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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Teli oscuranti e carta di riso

Sempre più spesso mi interrogo sulle ragioni e sul meccanismo che spinge verso la scrittura. Discorso ozioso, sotto un certo profilo, come se qualcuno volesse a tutti i costi razionalizzare l'amore e spiegarne i perché. Ho tuttavia imparato che anche i discorsi oziosi, in alcuni frangenti, hanno una loro utilità, fosse anche solo per decretarne a posteriori la scarsa valenza. In una scena del film "Shakespeare in love", un giovane bardo in crisi creativa sancisce il principio che per scrivere serve una musa . Sottoscrivo pienamente, qualunque sia l'identità che vogliamo dare alla nostra ispiratrice: donna, fantasma, occasione o ambizione . Tra gli scopi della scrittura ho da sempre inserito l'introspezione, anche se oggi mi interrogo se sia un obiettivo o una causa. Mi rendo infatti conto che, da sola, questa spinta verso se stessi non è sufficiente a ottenere una produzione letteraria degna di questo nome. Conoscersi, intraprendere la strada del dubbio, po