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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Il patchwork del Dottor Frankenstain

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Quando, qualche tempo fa, ho dedicato un'interasettimana al blog , avevo pensato di scrivere un pezzo sui libri che sto leggendo. Non una di quelle cose didascaliche o vagamente pubblicitarie che alla fine non interessano a nessuno (nella migliore delle ipotesi) ma un elenco che serviva, in realtà, a dimostrare una cosa: in questo periodo non riesco a concludere quasi nulla di ciò che ho iniziato. Non che questa constatazione possa riscuotere maggiore interesse. La dimostrazione di questa circostanza, che ormai è diventata uno stile di vita, è assolutamente fisica: per rendersene conto basta guardare la pila di libri accumulata sul mio comodino. Perché non si tratta della pila dei libri in attesa di essere letti, ma di quelli in corso di lettura. Il giallo "Il cervello di Kennedy" di Henning Mankell, molto osannato dai lettori ma per me infattibile da finire. Una biografia sui primi anni degli Iron Maiden. "Il manoscritto ritrovato a Accra" di Paulo Coelho,

Settimana del blog

La settimana dedicata al blog è finita. È stato uno sforzo notevole ma, se debitamente ripagato, qualunque impegno può essere fonte di grande soddisfazione. "Perché hai scritto e pubblicato tutte quelle cose? Sai che nessuno legge più i blog, vero?" Soddisfazioni. Appunto. Il lavoro di San Cipriano http://inprimapersona.blogspot.it/2014/03/il-lavoro-di-san-cipriano.html Disoccupati a causa di Social Network http://inprimapersona.blogspot.it/2014/03/disoccupati-causa-di-social-network.html Quand'è che pubblichi un nuovo libro? http://inprimapersona.blogspot.it/2014/03/quande-che-pubblichi-un-nuovo-libro.html Questione di marketing http://inprimapersona.blogspot.it/2014/03/questione-di-marketing.html

Questione di marketing

Quando mi è capitato di trascorrere qualche ora dietro allo stand de Il Foglio Letterario nelle fiere a cui partecipa la casa editrice, non ho potuto fare a meno di osservare il comportamento delle persone che stanno al di là del tavolo . Si avvicinano, guardano i libri, guardano me, si guardano attorno, guardano i prezzi... manco fossero agenti segreti seguiti dalle spie del nemico. Sembrano tutti uguali, anche se poi, alla fine, il risultato delle loro azioni non è per nulla scontato. C'è quello che guarda le copertine, le fissa come quadri d'autore, termina il giro e poi ricomincia, quasi per imprimere le immagini nella memoria. C'è quello… Avete il libro di Tizio? Lo conosco e voglio comprare il suo romanzo. C'è quello che chiede un libro specifico perché l'ha letto da qualche parte o gliene hanno parlato. C'è quello… Avete il libro di Tizio? Lo conosco e voglio comprare il suo romanzo. C'è quello che prende in mano il libro, lo capovolge, leg

Quand'è che pubblichi un nuovo libro?

"Nanni, quand'è che farai un film? Sono anni che non fai un film". "Un film... ma io ho girato..." "No, un vero film". "Un vero film..." Il dialogo tra Lucchetti e Nanni Moretti contenuto nel film Aprile suonava più o meno così. Seppur con le dovute proporzioni, quello che molti chiedono a me non è poi tanto diverso. "Quand'è che pubblichi un nuovo libro?" "Ma l'ultimo l'hai letto?" "No. È per questo che ti chiedo, perché il prossimo..." "Ma magari trovi ancora Di cose giuste e di cose ingiuste nelle librerie" "E in alternativa?" "È uscito un mio racconto - Il giudizio più lieve - nella raccolta Tonirica curata da Alessandro Del Gaudio. È urban fantasy, un fantastico ambientato a Torino ai giorni nostri. Si inserisce nel filone di Rethor&Lithil e..." "Ma a me non piace il fantasy". "Giovanni Alessi sta disegnando un fume

Disoccupati a causa di Social Network

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Al Convegno organizzato dai Lions su Facebook e i rischi della rete, probabilmente pubblico e organizzatori si aspettavano un intervento autorevole e approfondito da parte dei relatori. Di tutti i relatori. Io sono andato più o meno a braccio, ho detto cose più o meno serie, ho destato più o meno interesse. Un intervento più o meno, insomma, riassunto nelle poche righe qui sotto destinate a un giornale locale. E visto che i Social Network sono immensi contenitori che tutto fagocitano, come succede per i mieistatus di Facebook , anche una versione edulcorata e vagamente seria del mio intervento non può che finire in rete e restarci per l'eternità. Vagamente e più o meno. La principale differenza tra Twitter e Facebook sembra essere la serietà. Capi di stato, attori, giornalisti inviano messaggi attraverso Twitter. Nessuno userebbe mai questo Social Network per scrivere "Buongiorno a tutti!" o "Oddio, domani è lunedì", o per pubblicare foto di gatti e

Il lavoro di San Cipriano

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Mentre cammino lungo corso San Maurizio per raggiungere la mia auto, un foglio, a terra, attira la mia attenzione. È a quadretti, sporco e spiegazzato. È stato calpestato numerose volte, eppure deve essere arrivato qui da poco tempo: non è bagnato o umido o scolorito dall'acqua. E a Torino non piove da quattro giorni. Lo raccolgo tenendolo con le unghie e leggo qualche frase qua e là. Decido di tenerlo con me. Lo piego alla bellemeglio e me lo infilo nella tasca dietro dei pantaloni. Solo quando arrivo a casa mi do il tempo per tirarlo fuori, scorrerlo attentamente e soffermarmi sul suo contenuto. Con stupore e scetticismo leggo queste parole: “Per il potere di S. Cipriano e delle 3 anime che lo affiancano, _______________ venga adesso in me. Fa arrivare ______________a me strisciando, innamorato, pieno d’amore, di desiderio e fa che mi chieda perdono se mi ha mentito, fa che mi chieda in fidanzamento e dopo in matrimonio, il più rapidamente possibile. San Cipriano tu ch