Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2007

Settimana Enigmistica

Non c’è estate senza Settimana Enigmistica, e non c’è Settimana Enigmistica senza Spigolature, Forse non tutti sanno che…, Leggendo qua e là. Eccone qualche aneddoto che riguarda libri e scrittori. Per gli amici bibliotecari A Monaco di Baviera un uomo a accumulato nel proprio monolocale di pochi metri quadrati, più di cinque tonnellate di libri, in gran parte sottratti alle biblioteche pubbliche. È stato scoperto solo quando il proprietario dell’appartamento sottostante ha cominciato a vedere che nel soffitto si stavano formando vistose crepe. Charles Dickens Ecco una frase bislacca uscita dalla penna di Charles Dickens: “il mercante rimestava il fuoco con un vecchio pezzo di ferro da ringhiera e,dopo avere smoccolato la lampada con il cannello della sua pipa, se la mise in bocca.” Carceri femminili Alcuni anni fa il direttore di una carcere femminile aveva messo a disposizione delle detenute una biblioteca di oltre 1.500 libri. Nonostante tutta quella possibilità di scelta notò tutta

Décadence – Luigi Sperduti

Immagine
Molti scrittori esordienti o meno sono più che convinti che una buona prefazione sia determinante per aumentare le possibilità di successo del proprio libro. “Il pubblico lo comprerà se non altro per il nome (altisonante) dello scrittore che si è premurato di parlare bene del romanzo.” Il trucco è ben conosciuto, e lo possiamo mettere accanto ad altri ancora più efficaci come quello della fascetta. Per fortuna ci sono centinaia di esempi di autori davvero bravi il cui libro risulterebbe vincente anche senza la prefazione di questo o di quel Big. È più che evidente che in questi casi il preambolo diventa quasi la ciliegina sulla torta, il completamento che rende l’opera ancora più gustosa, soprattutto quando il Big in questione dimostra di aver letto il libro prima di aver cominciato a scriverla. (Ok, poi c’è il caso di una prefazione scritta da un idolo del pubblico che riesce a essere dannosa per il lettore , ma voglio considerarlo alla stregua di un dettaglio del tutto trascurabile)

Blog letterari

Molto spesso mi sono interrogato sui contenuti da dare a questo blog. Devono essere incentrati esclusivamente sulla scrittura e sulla letteratura, sulle opere che faticosamente partorisco, o possono spaziare anche nella vita quotidiana, nell’analisi (con il sorriso sulle labbra e molta autoironia) del mondo che mi/ci circonda? Tra le due strade ho scelto, come è inevitabile per chi nasce sotto il segno della bilancia, quella di mezzo, con un’alternanza che mi porta a passare dalle disavventure di un Giovane Aspirante Scrittore Famoso ai giorni di ferie , dai romanzi alle lettere aperte a questo o quel personaggio . Eppure, qualche giorno fa, mi sono imbattuto in una discussione apparsa sul Blog Caffè Storico Letterario . Quanti sono i blog letterari in Italia? Molti, tanti, troppi. Non ci sono cifre precise ma digitando su Google “blog letterario” compaiono 20.800 citazioni e digitando “blog letterari” ne compaiono 20.200. Senza le virgolette le citazioni superano di gran lunga il mi

Riassunto di un’estate

Proprio adesso che non ne parla più nessuno mi sembra il momento più adatto per tornare indietro alle vacanze. Le tre settimane di libertà sono passate, come al solito, troppo in fretta, soprattutto perché costituiscono buona parte dell’ora d’aria che la nostra attività lavorativa ci consente ogni anno. E allora vale la pena impegnarsi in un riassuntino delle cose più determinanti che hanno caratterizzato agosto e dintorni, tanto per evitare di dimenticarsele dopo essere stati assaliti dalla frenesia della vita di tutti i giorni. Partiamo dalla notizia più importante? A un anno dalla vittoria ai mondiali, Materazzi ha finalmente svelato la natura dell’insulto che ha rivolto a Zidane e che gli è costato l’ormai mitica testata in pieno petto. “Vuoi la maglia?” gli ha chiesto il francese dopo essersi visto strattonare. “Meglio quella *** di tua sorella” gli ha risposto il giocatore italiano. E allora via alla rissa. Però, Matrix, lasciatelo dire: hai sbagliato un fondamentale. Mai discut

Titoli d’estate

Immagine
Il mio concetto di vacanza passa necessariamente per un bar, un caffè e una brioche intorno alle dieci di mattina, e a un giornale. E le vacanze estive vanno di pari passo con il periodo in cui i giornali e le televisioni vanno in crisi d’astinenza. Molti sono in ferie, e non è che succeda chissà cosa. Ma gli spazi, nelle pagine o sullo schermo, devono essere riempiti. E allora bisogna ricorrere a quello che passa il convento. Giovedì 2 agosto ho comprato La Repubblica (l’ho fatto solo per l’inserto XL che con 10 centesimi mi ha permesso di leggere mezza storia a fumetti di Dylan Dog, un racconto di Wu Ming 1 e un altro di Ammaniti). Queste sono alcune delle notizie di grande importanza che hanno attirato la mia attenzione. La Polonia non ha più idraulici. È caccia agli operai specializzati. Londra, il carcere diventa “portatile”. Basta un box nei negozi o allo stadio. Elton John: chiudiamo internet. Dieci minuti o un’ora e mezzo? Ecco la formula della siesta perfetta. Abusa di dipende

Laura e l’immagine non trovata

Immagine
Non sono mai stato bravo nei temi. Perché devo avere qualcosa da dire su un qualunque argomento che una qualunque persona tira fuori? O meglio, perché devo essere dell’umore più adatto per avere qualcosa da dire? L’allergia verso tutto ciò che si discosta dal tema libero non mi ha abbandonato negli anni, nonostante ne siano passati diversi da quando sedevo sui banchi di scuola. Anche adesso rivendico il diritto di non avere nulla da dire. E naturalmente di smentire con noncuranza tutte le verità immutabili della mia vita. Il concorso Image not found promosso dalla Casa Editrice Eumeswil Edizioni è proprio l’ultimo di questi casi. Il tema era costituito dall’immagine di un occhio con il mondo impresso nell’iride e una lacrima che sembra staccarsi dall’oceano. Perché dovrebbe farmi venire in mente qualcosa da dire? E invece… “Una bambina che guarda un mappamondo” ho pensato. “Un mappamondo nella vetrina di un negozio.” Ma anche una donna, una persona che quel mondo lo conosce a fondo e c