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Visualizzazione dei post da ottobre, 2008

Davide Rubini e Alessandro Fusacchia (Italia da leggere)

A volte le cose capitano a pennello. Qualche giorno fa parlavo (in maniera scettica) di Facebook, e quasi a tempo zero mi trovo a dover fare marcia indietro. Ecco un utilizzo intelligente del nuovo-già-vecchio social network del momento: dare visibilità agli scrittori in cerca di affermazione. Dopo Maurizio Cometto e Gordiano Lupi , riprende il viaggio tra gli autori dell’Italia (e della Torino) da leggere, quelli che non passano il tempo tra premi e salotti televisivi, ma che cercano sempre nuovi strumenti per emergere o trovare conferme. E cosa c’è, in questo momento, di più nuovo di Facebook per promuoversi? Lo chiedo a Davide Rubini, che insieme a Alessandro Fusacchia ha portato il suo romanzo su internet. Per una volta non sono i personaggi ad andare in cerca d’autore: è l’autore che va in cerca del titolo. E chiede aiuto alla rete. La domanda, in questo caso, non è così scontata: che titolo ha il romanzo? Il titolo provvisorio era "Liquore", dal cognome del protagonis

Facebook

Con il mio solito preciso e calcolato ritardo, affronto ogni novità della rete. L’altro ieri era il tempo di Myspace, ieri di Second Life, oggi diamo il benvenuto a Facebook. Ma prima che il gallo canti ci sarà già un nuovo orizzonte verso cui guardare. Su internet tutto è veloce, tutto è globale, tutto è già passato. E allora basta attendere e non farsi prendere dalla foga che si trasforma in panico. Abbiamo già troppe cose a cui badare, no? “Ma come?!? NON sei su Facebook?” Accolgo questa incredulità con un’alzata di spalle e rispondo con un sorriso del tipo “Ma veramente c’è motivo di farne parte?”. Eppure, alla fine, mi iscrivo anch’io, tributando all’ennesimo nuovo-ormai-vecchio social network mondiale un distaccato interesse. “Ma con Facebook puoi ritrovare persone che non vedi da anni, le fidanzate di un tempo, i tuoi vecchi compagni di scuola”. E se io non avessi voglia di parlare con nessuno di loro?

Concorso vignette anti Brunetta

Ipse dixit: Regolamento del concorso (estivo) Da diverse settimane consultiamo tutti i quotidiani e le riviste in edicola alla ricerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro Renato Brunetta e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso di rivolgerci al Paese per superare questa anomalia senza precedenti. Viene quindi aperto un pubblico concorso aperto a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia. Le vignette devono essere inviate entro e non oltre il 10 agosto (…). Il suo autore verrà ricevuto e premiato (…) dallo stesso ministro Brunetta. La sfida è quindi lanciata! Pur restando entro i limiti della buona educazione, siate cattivi e pungenti: non ne possiamo più

Gordiano Lupi (Italia da leggere)

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Gordiano Lupi è un personaggio poliedrico: editore della casa editrice Il Foglio Letterario , autore di narrativa fantastica, soprattutto horror, di saggi di criminalistica e sul cinema degli anni Settanta. Tra gli altri, le sue opere sono uscite per Stampa Alternativa, Mursia, Olimpia. Ma Lupi è soprattutto un narratore di Cuba, profondo conoscitore di una realtà quotidiana che spesso sfugge alle cronache di regime, nonché traduttore ufficiale della blogger cubana Yoani Sánchez, che presto pubblicherà in Italia con Rizzoli. A chi vuole approfondire l’amore di Lupi per questa isola così particolare consiglio questa discussione sul blog Letteratitudine di Massimo Maugeri. Ed è proprio da Cuba che comincia la chiacchierata con Gordiano. Molte tue attività sono legate a Cuba e ai suoi artisti. Che rapporto hai con quest’isola dalle mille sfaccettature? Cuba resta per me un luogo dell’anima, un posto dove tornare per ricordare il passato e programmare il futuro, una pausa alla convulsa e

Carta, penna e idee

L’idea mi è venuta quando ho notato che tra i commenti di questo vecchio post su Rethor&Lithil venivano aggiunti automaticamente riferimenti a siti che trattano di aste. Poi ho pensato alle provocazioni di chi, su Ebay, ha tentato di vendere anima o la ex fidanzata. E allora ho deciso di mettere in vendita me stesso. Mi sono registrato sul più grande sito di aste al mondo e ho inserito questo annuncio: Lettere, relazioni, discorsi, biglietti d’auguri o d’amore, pensieri e poesie, proteste e invettive, racconti personalizzati scritti su misura da un Giovane Aspirante Scrittore Famoso. Ideali per manager, impiegati, padroni d’azienda, innamorati attuali e potenziali, politici e sindacalisti, e per tutti coloro che sanno cosa dire ma non hanno dimestichezza con le parole. Richiedete il tema che più vi interessa e riceverete un testo su misura. Blocco da un massimo 500 parole. Ho cominciato dall’alto, tanto per vedere l’effetto che fa (400 euro). Niente. Poi ho rimesso in vendita l’ogg

Giornata mondiale della contraccezione

Aperta parentesi. Lo so, era il 26 settembre . Sono in ritardo (battuta molto inglese). Chiusa parentesi. La Cassazione condanna un professore per aver minacciato un’allieva dicendogli “Io ti boccio!” Liceo artistico di Torino. Compito in classe. Domande a risposta aperta. Un allievo da non bocciare: “Le pietre di Stonehenge sono state trasportate grazie all’impiego di alcuni mammut”. Alitalia salvata dal fallimento… Le banche americane salvate dal crack con un’iniezione di settecento miliardi di dollari di liquidità… “L’eleganza dal riccio” di Muriel Barbery. Caso letterario in Francia nel 2007 e libro dell’estate 2008 sulle spiagge italiane. Risvolto di copertina. “Opera letteraria pubblicata grazie al sostegno del Ministero Francese della Cultura – Centro Nazionale del Libro”. (Da “Che libri” – Settembre 2008) Nel 2006 sono usciti 184 titoli di libri al giorno (festività comprese). La spesa delle biblioteche scolastiche è stata di 3 euro a bambino (2/3 titoli per classe). Si è regis

Maurizio Cometto (Torino da leggere)

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Milano da bere, Bologna da mangiare, Roma per far caciara, Napoli da ripulire dai rifiuti. E Torino da leggere, ovviamente. I giornali pullulano di articoli che decantano i soliti nomi, le solite fabbriche di presunti scrittori, i soliti premi. No, la cosa non mi scandalizza (e non mi crea la benché minima invidia). È normale quando si parla di prodotti del mercato letterario e non di opere . E allora ho deciso di compiere un atto di (seppur minima) ribellione: voglio parlare di quegli scrittori che, nonostante i premi, nonostante il mercato, nonostante le solite trasmissioni tivù meriterebbero uno spazio maggiore in termini di attenzione. E comincio a farlo con Maurizio Cometto, di cui è stata appena pubblicata l’edizione aggiornata della raccolta L’incrinarsi di una persistenza (Il Foglio, 2008). Cometto è nato a Cuneo nel 1971 ed è laureato in Ingegneria Meccanica. In ambito letterario, ha pubblicato i racconti lunghi Il distributore di volantini (Magnetica 2006) e Lo scaricament