Estate 2012
Si chiude per ferie. Anche quest'anno. Cervello spento, Facebook il meno possibile, una palma, la sabbia, il mare trasparente che svela un fondale, un quintale di libri da leggere (di cui uno, “Dizionario delle cose perdute” di Francesco Guccini, prima perso e poi inaspettatamente ritrovato come un dono inatteso), qualcuno da correggere, uno (forse) da cominciare a scrivere . Mi viene l'istinto di lasciare un pensiero prima della partenza, ma poi resisto: niente, nessuna parola, la dimenticanza e nulla più. Resta solo l'eco dei libri che consiglio per l'estate , alcuni recensiti, altri in attesa di recensione, altri ancora colpevolmente rimasti sepolti sotto pile di libri in lettura. Amanita di Simone Pazzaglia : tra moglie e marito... mettiti al riparo. È l'unica soluzione per sopravvivere. E lascia che certe questioni le risolvano tra loro, compresa la scelta delle armi e quella ancor più importante tra il duello e la guerriglia. La pace non è contemplata. L...