Perle via mail

Un luogo comune abbastanza diffuso è che via mail arrivino un sacco di stupidaggini inutili che non fanno altro che intasare la casella di posta. Chi non si è imbattuto in una catena di sant’antonio “invia questa mail a trentamillemila persone sennò ti viene l’orticaria in un posto che non sta bene nominare”? E’ una cosa fastidiosa, non lo metto in dubbio (anche se detto così non si capisce se sto parlando della catena o dell’orticaria).
Io sono invece convinto che le mail siano un mezzo fondamentale per ricevere bellissime storielle istruttive e per dimostrarlo ne ho scelte due che parlano di informatica. Buona lettura.

“Un tecnico viene chiamato per riparare un megacomputer dal valore di decine e decine di migliaia di euro. Arriva dal cliente, guarda la macchina, stringe una vite e il computer riparte. Il proprietario lo ringrazia moltissimo. Poi guarda la fattura che il tecnico gli presenta.
Costo della riparazione: 1000 euro.
Il proprietario si infuria. Come è possibile pagare 1000 euro per stringere una vite?
Il tecnico riprende in mano la fattura, apporta una correzione e restituisce la fattura.
Costo della riparazione: 0,10 euro per stringere una vite + 999,90 euro per capire quale vite stringere.
Morale: date il giusto prezzo alla conoscenza”

“Un povero disoccupato presentò domanda di assunzione presso la Microsoft come pulitore di cessi. Il direttore del personale lo convocò e, dopo un rapido test attitudinale, gli disse: ‘Lei è assunto. Mi fornisca il suo e-mail perché io possa inviarle il contratto di lavoro ed il mansionario.’
Il poveretto, perplesso, rispose che non aveva il PC e che, quindi, era privo di e-mail. Ed il direttore del personale: ‘Allora mi dispiace: se lei non ha un e-mail virtualmente non esiste e, quindi, non posso assumerla.’
Il poveraccio, disperato, uscì dalla sede della Microsoft, senza sapere cosa fare e con solo dieci dollari in tasca. Si diresse verso un supermercato e lì comprò una cassa di dieci chili di fragole. In poche ore, vendette tutte le fragole al dettaglio passando di porta in porta e duplicò il capitale iniziale entro mezzogiorno. Sorpreso ed entusiasta, ripeté l'operazione tre volte e rientrò a casa con sessanta dollari.
A quel punto si rese conto che quel sistema gli avrebbe permesso di sopravvivere e, allora, vi si applicò in via continuativa, uscendo sempre prima la mattina e rientrando sempre più tardi la sera. Così facendo, triplicò e quadruplicò il capitale ogni giorno.
In poco tempo si comprò un carretto per aumentare il volume di lavoro e, successivamente, lo cambiò con un camioncino. Cosicché, in capo ad un anno, divenne il titolare di una piccola flotta di automezzi propri. Dopo cinque anni, era diventato il proprietario di una delle maggiori reti di distribuzione di derrate negli USA. A quel punto, pensando al futuro della famiglia, decise di assicurarsi sulla vita.
Chiamò un broker per stipulare una polizza. Questi, al termine della conversazione, gli chiese l'indirizzo e-mail per inviargli il prospetto assicurativo. Il nostro uomo gli rispose che non lo aveva.
"Che strano" commentò l'assicuratore "Lei non ha un e-mail ed è riuscito a costruirsi un impero.
Si figuri dove sarebbe ora, se lo avesse avuto!".
L'uomo ci pensò su e poi rispose "...A pulire cessi alla Microsoft!"
Morale n°1: Internet non risolve tutti i problemi della vita
Morale n°2: Se non hai un e-mail ma lavori molto puoi lo stesso diventare milionario
Morale n°3: Se hai ricevuto questo messaggio via e-mail...sei più vicino a pulire cessi che a diventare un milionario
…In tutti i casi ti saluto e ti prego di non rispondere a questo messaggio: sono fuori... a comprare fragole!

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