Ho scritto anche a R.P.

Termino qui i post dedicati alla scrittura collegata alla politica, attività che, tanto per fare un’inutile puntualizzazione, ha ben poco a che fare con la politica in senso stretto e anche con la scrittura.
Facciamo un passo indietro. I greci sostenevano che solo matematici, filosofi, storici e altri letterati potessero occuparsi delle cose di governo. Insomma, il fior fiore dei pensatori sembrava quello più deputato (gioco di parole) a prendere le decisioni sul futuro della nazione. Pur non facendo parte di questa categoria voglio anch’io dare il mio piccolo contributo. Qualcosa (poco) in questi anni di scrittura, rifiuti, scrittura, piccoli riscontri, scrittura, cassetti pieni l’ho imparato: perché non metterlo a disposizione di altri?
Riporto testualmente un articolo tratto dalla pagina della cronaca di Torino del quotidiano La Stampa di venerdì 3 febbraio 2006.

Rubrica: Scolpiti della pietra
Titolo: Sicuramente
Io sottoscritto Consigliere Provinciale R.P., venuto a conoscenza che il Toroc ha omaggiato le Autorità di una formitura che comprende: una giacca, un paio di guanti, un paio di pantaloni, un berretto, uno zainetto, relativamente al Presidente della Provincia, agli Assessori provinciali e all’Ufficio di presidenza del Consiglio, ritiene dequalificante la limitazione alle sole persone citate, escludendo i Consiglieri provinciali restanti, eletti con suffragio dei cittadini. Il mio disappunto è da ricondurre non ad un diritto di un benefit in quanto “personaggio politico”, ma ad una caduta di stile ed immagine che tale comportamento arreca, dove la divisa di Torino 2006 indossata anche dai Consiglieri Provinciali presenti nei siti Olimpici ed alle gare che si disputeranno avrebbe sicuramente reso più consono alla carica che rivestono e rappresentano.

Ecco l’estratto della mia risposta/proposta inviata a R.P.

Ill.mo Consigliere,
venerdì 3 febbraio scorso ho letto nella pagina della cronaca di Torino e Provincia de La Stampa il suo intervento sulla mancata consegna del vestiario olimpico ai Consiglieri provinciali del Piemonte.
(…)tali scivoloni sono in parte da attribuire alla portata dell’evento e alle difficoltà che, inevitabilmente, sorgono nella sua gestione da parte delle autorità.
Approfitto di questa nota per comunicarle la mia disponibilità, qualora Lei lo ritenga opportuno, a coadiuvare il suo Gruppo Consigliare nella stesura di comunicati e note da inviare agli organi di stampa. Tale attività di supporto potrebbe evitare che il messaggio rivolto al pubblico perda efficacia a causa di problemi legati alla forma, spesso sottolineati e strumentalizzati dai giornalisti proprio per mettere alla berlina il politico di turno.
(…)Confido nella possibilità di mettere a disposizione del Suo Gruppo Consigliare quanto appreso nel corso di questi anni, instaurando in tal modo un rapporto di collaborazione reciprocamente vantaggioso.
Cordiali saluti.

Berlusconi non ha risposto alla mia lettera. E nemmeno il Dalai Lama. Nemmeno Valerio Evangelisti, se è per questo. Quello che mi preoccupa seriamente è che non l’abbia fatto neanche R.P. Che sia un segnale su cui riflettere?

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