Il giorno dopo

Voci e immagini il giorno dopo la presentazione de Il Foglio a Borgaro.

I preliminari
Un autore al cellulare: “Quando arrivi?”
Un altro autore dall’altro capo del cellulare: “Mi hanno appena tamponato.”

Uno degli organizzatori: “Quando arrivi?”
Una delle persone coinvolte nella presentazione: “Ho la febbre.”

Ragionamento causa/effetto: fare le presentazioni porta male. Anzi, malissimo.

Vendite
Un autore: “Ho venduto una copia del mio libro.”
Un altro autore: “L’ha presa mia madre.”
Un terzo autore: “Anch’io ho venduto una copia.”
Il primo autore: “Quella l’ho presa io.”

Non so se di questo passo andremo mai molto lontano.

Deja-vù
Una voce: “Ciao Andrea, non sapevo che avessi scritto un libro! Complimenti! Sei così giovane! Però… come mai hai quella barba bianca?” (Dove ho già sentito questo commento?)

Un’altra voce un’ora dopo: “Ma ti è venuta la barba bianca?” (Basta così? O vogliamo andare avanti a parlarne?)

Senza sonoro
(Un personaggio con in mano un enorme panino farcito da una frittata gigantesca passa tranquillamente davanti al tavolo durante la presentazione infischiandosene dei presenti.)

(Un vecchietto passa davanti al tavolo, si ferma, si guarda attorno spaesato, si gira e fa cenno alla moglie di raggiungerlo. Lei arriva con passo lento, si frappone tra il tavolo e le sedie degli spettatori e ancor più lentamente se ne va.)

I commenti delle autorità
Una voce autorevole appena terminata la presentazione: “Nelle librerie c’è una novità: ‘Siamo tutti ignoranti. Parliamone.’”
Ma cosa avrà voluto dire? E soprattutto… a chi voleva dire che cosa?

Un’altra voce autorevole: “Non so dire se Andrea sia meglio come scrittore o come funzionario.”
Forse come scrittore. O almeno credo. E questo è tutto dire.

Commenti

Anonimo ha detto…
Andrea,
non male.
Ottima sintesi.
Andrea Borla ha detto…
C'è un aggiornamento: Sandra, la bibliotecaria, è finita all'ospedale perchè le è caduto addosso un pezzo del soffitto di casa sua. Per "fortuna" è stata colpita a un piede e non alla testa. Com'è che scrivevo? "Fare le presentazioni porta male"?
Anonimo ha detto…
sto ridendo da mezz'ora....
scusa, ma mi sembra proprio di vederli tutti i personaggi, di sentirne le voci....
Andrea Borla ha detto…
Non ti devi scusare di niente: dobbiamo ridere. Credo sia d'obbligo non prendersi MAI troppo sul serio...

:)))))
Anonimo ha detto…
Divertente. Sì, avevo notato anch'io la frase del sindaco (ops, ho fatto nomi...) Meno male che la bibliotecaria non mi ha introdotto, se no cosa sarebbe capitato a me? (che cattivo!)
Ciao. Alessandro.
Andrea Borla ha detto…
Attento Alessandro! Non vorrei che la sfiga fosse contagiosa! Avvertici se crolla anche a te il soffitto di casa [scongiuri di ogni tipo].

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