Elda e i 666 passi

È uscito. Finalmente. 666 passi nel delirio, l’antologia dei racconti selezionati nell’ambito dell’omonimo concorso promosso da La Tela Nera: trentadue racconti che scandagliano tutte le sfaccettature del lato oscuro di noi stessi e della nostra società.
Giro e rigiro le pagine del libro con un rinnovato senso di scoperta. È una sensazione che mi prende tutte le volte che vedo un mio testo pubblicato. Lo divoro trovando sempre qualcosa da modificare, da dire con parole diverse, piccoli particolari da aggiungere o da togliere. Ma questa volta c’è qualcosa di nuovo: conosco solo un trentaduesimo del libro. Una volta letto venti/venticinque volte il mio racconto… e leggere anche quelli degli altri?
Le storie sono davvero variegate, sia come temi che come stili. Il vincitore del concorso, Occhi puntati di Luca Piersantelli, dissemina il suo testo di piccoli particolari che lo rendono un thriller delizioso. Kosmos 1 di Christin Antonini strizza l’occhio alla fantascienza, soprattutto per lo spessore culturale che caratterizza quel genere letterario.
Tra le opere finaliste troviamo veri gioiellini come D’ombre e nebbia di Luigi Brasili, che sembra uscire dalla penna di Sclavi, i bizzarri Tutta colpa di Ermanno di Simone Corà e Autoscienza di Maurzio di Credido, fino ad arrivare a L’ombra e il mostro scritto da Alessio Valsecchi, il curatore del premio. Se non mi costringessi a fermarmi, l’elenco dei racconti che mi sono piaciuti non finirebbe certo qui. Ma non avrebbe senso elencare quasi tutti quelli inclusi nella raccolta.
Arrivati alla fine del libro non posso che tornare al punto di partenza, o meglio, a quello da cui sono partito io.
La versione originale di Elda era decisamente più lunga. Ridurre il racconto a meno di settecento parole è stato molto difficile, soprattutto perché, nonostante i tagli, volevo mantenere intatta la figura di una donna severa ma semplice, invisibile ma concreta, con un grande senso del dovere, o di quello che lei crede sia il dovere.
Elda è un personaggio piuttosto complesso, che merita uno sviluppo maggiore di quello che ha avuto nel racconto a lei dedicato, sia in quello originale che nella versione liofilizzata che è stata inserita nella raccolta della Larcher. Per questo motivo la signora è ritornata in un altro mio testo che sto limando e ritoccando proprio in questi giorni.
Ma restiamo sui 666 passi. È venuto il momento dello spot pubblicitario. Chi volesse acquistare il libro può farlo attraverso il sito internet dell’editore o prenotarlo inviandomi una mail (666 passi nel delirio – pag. 114 – prezzo 10 euro).

Commenti

Patty ha detto…
Bè.. la copertina ispira e poi è adattissimo per il periodo di Halloween, ma secondo me anche come regalo di Natale..
Andrea Borla ha detto…
Patty, sei veramente adorabile! Te ne prenoto 5 copie così sai cosa regalare ad amici e parenti... 5 sono troppe?... Una sola?!?... be', anche una sola... ;)
Anonimo ha detto…
Visto che non posso perdere l'occasione di avere nella mia libreria anche il secondo libro di uno scrittore che tra .......... anni sarà uno super super .......... bohhhhhh
uno è prenotato

In bocca ai piedi
Betty ha detto…
Sono curiosa anch'io. Penso che supererò l'antipatia per il numero sei!
Andrea Borla ha detto…
@Anonimo: tra ..... anni, anzi, tra ............. anni ;)
Andrea Borla ha detto…
@Betty: dai, anche se è pieno di sei... facciamo tutti uno sforzo comune e costruttivo per la promozione degli autori "in fasce" (come suonano falsi questi miei consigli "disinteressati"!)

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