Fabio Fazio
Gent.mo Fabio Fazio,
dopo aver visto la trasmissione "Che tempo che fa" di domenica 12 novembre mi sono detto "è venuto il momento di scrivergli". No, nulla di grave, o meglio, nulla di irreparabile. Solo che dopo un po'...
In Italia ci lamentiamo a ogni occasione del tasso bassissimo di lettori e di libri letti o acquistati. La promozione dei romanzi e dei saggi diventa, quindi, un'occasione per destare l'attenzione di chi prende in mano, quando va bene, un volume all'anno.
Per questo motivo ho sempre cercato di non storcere troppo il naso tutte le volte in cui uno degli ospiti della sua trasmissione ha tirato fuori dal cilindro un romanzo appena uscito, a volte trasformato per magia in "un cd appena arrivato nei negozi". Probabilmente è un male necessario, anzi, un male a fin di bene. E allora facciamo come Macchiavelli e accontentiamoci del fine sorvolando sui mezzi.
Nonostante i miei sforzi, tuttavia, non riesco a non leggere nell'immagine di un libro sventolato davanti alle telecamere una forma di interruzione pubblicitaria che non solo non interrompe la trasmissione, ma che la giustifica e la sorregge.
In quest'ottica ho trovato di particolare interesse un'affermazione di Minoli, ospite domenica scorsa e, come da copione, portatore sano di un libro da pubblicizzare. Un programma sui libri o sull'opera, sostiene, è uno strumento nelle mani di chi non vuole che si faccia tv di qualità. Un commento interessante che, mi permetta, è a metà tra l'ingenuità e la gaffe, non fosse altro per il contesto in cui è stato pronunciato.
Ho notato che lei non ha ribattutto. E allora mi è tornata alla mente una sua frase di qualche puntata fa, quando ha fatto rilevare (se non ricordo male) che sarebbe alquanto strano che qualcuno decidesse di chiudere la sua trasmissione, con tutta la pubblicità che attira. Vorrei essere più preciso sulla data, sul contesto e sulle parole utilizzate, ma purtroppo molte cose mi sfuggono prima di aver raggiunto carta e penna.
(…) sono io il primo a sostenere che è meglio un quintale di pubblicità palese in un programma di qualità che tutta la pubblicità occulta di cui è infarcita la tv spazzatura. Mi permetta tuttavia di arrogarmi il diritto, ogni tanto, di storcere il naso anche di fronte alla qualità. (…)
dopo aver visto la trasmissione "Che tempo che fa" di domenica 12 novembre mi sono detto "è venuto il momento di scrivergli". No, nulla di grave, o meglio, nulla di irreparabile. Solo che dopo un po'...
In Italia ci lamentiamo a ogni occasione del tasso bassissimo di lettori e di libri letti o acquistati. La promozione dei romanzi e dei saggi diventa, quindi, un'occasione per destare l'attenzione di chi prende in mano, quando va bene, un volume all'anno.
Per questo motivo ho sempre cercato di non storcere troppo il naso tutte le volte in cui uno degli ospiti della sua trasmissione ha tirato fuori dal cilindro un romanzo appena uscito, a volte trasformato per magia in "un cd appena arrivato nei negozi". Probabilmente è un male necessario, anzi, un male a fin di bene. E allora facciamo come Macchiavelli e accontentiamoci del fine sorvolando sui mezzi.
Nonostante i miei sforzi, tuttavia, non riesco a non leggere nell'immagine di un libro sventolato davanti alle telecamere una forma di interruzione pubblicitaria che non solo non interrompe la trasmissione, ma che la giustifica e la sorregge.
In quest'ottica ho trovato di particolare interesse un'affermazione di Minoli, ospite domenica scorsa e, come da copione, portatore sano di un libro da pubblicizzare. Un programma sui libri o sull'opera, sostiene, è uno strumento nelle mani di chi non vuole che si faccia tv di qualità. Un commento interessante che, mi permetta, è a metà tra l'ingenuità e la gaffe, non fosse altro per il contesto in cui è stato pronunciato.
Ho notato che lei non ha ribattutto. E allora mi è tornata alla mente una sua frase di qualche puntata fa, quando ha fatto rilevare (se non ricordo male) che sarebbe alquanto strano che qualcuno decidesse di chiudere la sua trasmissione, con tutta la pubblicità che attira. Vorrei essere più preciso sulla data, sul contesto e sulle parole utilizzate, ma purtroppo molte cose mi sfuggono prima di aver raggiunto carta e penna.
(…) sono io il primo a sostenere che è meglio un quintale di pubblicità palese in un programma di qualità che tutta la pubblicità occulta di cui è infarcita la tv spazzatura. Mi permetta tuttavia di arrogarmi il diritto, ogni tanto, di storcere il naso anche di fronte alla qualità. (…)
Commenti
La sua tesi è che vengono usate da chi è contro la tv di qualità. Volete la tv qualità? E allora beccatevi questa mattonata sull'opera! Siete inorriditi e avete cambiato canale? E allora vedete che abbiamo ragione noi? I programmi di cultura non sono per nulla vincenti.
Per il mio libro? Ho mandato una copia a Fabio&Fiamma, una alla Palombelli (quella del post precedente), una a Costanzo... non serve. Le logiche sono altre: il libro "costruito" va in radio, in tv, nei salotti, nei supermercati, ecc. ecc. Gli altri no. Non credo che le cose cambino per il prossimo, ma non dico nulla per scaramanzia.
Esiste spesso, innanzitutto, una naturale ed umana dicotomia tra persone e ruoli, per cui un personaggio come Minoli, tradizionalmente spocchioso e pieno di sè da sfiorare l'arroganza, riesce a confezionare una TV di qualità in grado di attirare folle di utenti altrimenti irritati dal solo udire il termine "cultura".
La capacità di creare prodotti televisivi legati a temi ed ambiti "alti" con ottimi livelli di sharing si accompagna, dunque, ad un radicato cinismo intellettuale. In questo la cultura italiana di sinistra ha spesso raggiunto livelli inarrivabili all'estero.
Siamo l'archetipo di nazione orwelliana dove i "comunisti" sono quelli con i soldi (fatti anche con i libri contro la cultura in TV..) e la classe proletaria sogna di vivere nella casa del Grande Fratello.
Per dirla in italiano, hanno la faccia come il c**o.
Secondo me, poi, esiste un problema culturale di fondo che ha trasformato nel tempo il nostro Paese in un luogo dove non si riesce ad accettare completamente le regole del capitalismo/consumismo ma neanche si scelie di seguire una filosofia alternativa, che sarebbe troppo scomoda per il nostro quieto vivere.
Insomma, anche queste macchiette TV sono un'immagine dell'Italia di oggi, incapace di fare scelte coraggiose e, soprattutto, coerenti.
Peccato, perchè i Minoli ed i Fazio rappresentano quanto di meglio oggi una TV pubblica destinata a tutti può ancora offrire, in attesa che anche loro migrino definitivamente sul satellite; figuriamoci il resto... tenete pronto il passaporto! :)
Sono d'accordo: era "innovativa" sia in termini di contenuti (il vate dannunziano aggiornato al mondo della tv che lancia invettive rivolgendosi alla nazione) che di idea di fondo (i richiami surrealistici a Magritte, la scenografia/cornice di un quadro che racchiudeva un mondo inanimato ma capace di animarsi, ecc.)... Poi Sgarbi dava di matto o entrava in loop su alcuni argomenti e io cambiavo canale.
@Odysseo: temi alti, sharing, pubblicità, cinismo intellettuale fanno parte di una catena difficile da rompere. Tanto per riallacciarmi a quello che diceva Patty (chi ti risponderà tra Fazio e la Palombelli? Nessuno) è una catena addirittura difficile da criticare su scala locale o (utopia) nazionale: il sistema (cft. P. K. Dick) ha costruito al suo interno i suoi contestatori.
La critica è generata dallo stesso mezzo e dalle stesse persone che hanno costruito la catena. Il risultato è che la critica esiste all'apparenza ma si annulla nella sostanza.
Dall'altra parte c'è la catena zero cultura, pupe, reality, telefonini, conformismo... il dramma è che forse in questa è addirittura più facile inserirsi rispetto che in quella "seria" di Minoli e Fazio.
@Patty: bella l'idea del G.A.S.F. al G.F. Peccato che una ipotetica partecipazione si trasformerebbe in una burla. Anzi, nascerebbe proprio con l'intento di ridicolizzare il personaggio e la categoria, un po' come successo ai secchioni dell'altro reality. Pensa al Poeta del Grande Fratello VI: si può essere più ridicoli?
Al G.F. ci può andare solo un personaggio di quel genere, ridicolo e ridicolizzato. Io sono il treno, io sono la stazione...
ricerchiemo la vs adesione per organizzare il seminario ,sul tema "TV&WEB dei Saperi ", che attueremo in aperta collaborazione con il Ministro della Innovazione LUIGI NICOLAIS nell' ambito del progetto INN-OVATION finalizzato a favorire la crescita la comprensone e lo sviluppo delle Societa della Conocenza i Ialia.
EGOCREANET nel quadro delle settimana della scienza 2007 si propone la mission di organizzare il NETWORK SOCIALE di COMPETENZE per la realizzazione e lo svluppo del Progetto INN-OVATION ( vedi : http://www.INN-OVATION.it) .
L' iniziativa TV&WEB dei SAPERI programmata nell' ambito della Settimama 2007 della Scienza e Tecnologia a Firenze il 20 Marzo 2007 , in Palazzo Strozzi sede del Vieusseux, rientra nel quadro della Mission suddetta e pertanto saremo lieti della vs adesione .
Un caro saluto Paolo 10/GEN/2007 Firenze
Ulteriori informaioni possono essere richieste contattando Paolo Manzelli pmanzelli@gmail.com tel 055/4573135 .
Subject: Fw: Settimana della Scienza il 20-Marzo 2007 a Firenze
Settimana della Scienza il 20-Marzo 2007
a Firenze
c/o Palazzo Strozzi - sala Vieusseux (Ore 9.00-18.00)
"TV&WEB dei saperi per lo sviluppo delle societa della Conoscenza"
Il seminario e' organizzato da EGOCREANET /LRE .
Progetto "INN-OVATION" ( vedi :
http://www.inn-ovation.it ) iniziativa per la XVII Settimana della Scienza sul tema : , "TV&WEB dei saperi per lo sviluppo delle societa della Conoscenza"
La iniziativa seminariale persegue le elaborazioni di EGOCREANET /LRE sulle prospettive di sviluppo della Società della Conoscenza in Italia , si svolgerà nell'ambito della Settimana della Scienza il 20-Marzo 2007 ( c/o Palazzo Strozzi - sala Vieusseux (Ore 9.00-18.00) Il seminario e' organizzato da EGOCREANET /LRE , tendera' a sottolineare come sia possibile potenziare ,via TV&WEB, la acquisizione di una maggiore acquisizione di consapevolezza dei cittadini sulle tematiche prioritarie dello sviluppo Europeo della Economia della Conoscenza. vedi contenuti del progetto INN-OVATION in http://www.edscuola.it/lre.html ;
ed in http://www.egocreanet.it ;
Pertanto a gradi line ed in una VISION di lungo termine (2020) l' iniziativa seminariale "TV&WEB dei Saperi" verra' correlata al progetto "INN-OVATION" ( vedi in
http://www.inn-ovation.it ) , come supporto all' ottenimento di un ampio consenso finalizzato a far crescere la consapevolezza del pubblico sulle strategie di sviluppo della scienza e delle tecnologie, proprio al fine di recuperare il gap cognitivo generatosi nel passaggio tra la società industriale e la economia della conoscenza .
L' obiettivo strategico del seminario "TV&WEB dei Saperi ", e' pertanto quello :
a) di aggregare un network sociale trans-disciplinare capace di mettere a punto e sperimentare un modello di innovazione cognitiva utile allo sviluppo della società e della economia della conoscenza;
b) di condividere e diffondere tale modello di innovazione cognitiva mediante la utilizzazione di Format TV e di Piattaforme multimediali interattive , messe a punto per la disseminazione dei contenuti innovativi del modello sperimentale realizzato nell' ambito del progetto "INN-OVATION" .
La aspettativa del progetto "INN-OVATION" e' pertanto quella di rendere plausibile l'ottimizzare la attuazione di un sistema multimediale interattivo capace di tenere il passo del cambiamento contemporaneo della società industriale in società della conoscenza anticipandone soluzioni innovative , proponendo elementi di riflessione utili per una ridefinizione critica e creativa dei saperi acquisiti .
vedere anche le passate edizioni :
http://www.itoscana.org/
http://www.zoomedia.it/Firenze/cultura/scienze/on_ns/index.html
http://www.nove.firenze.it/
http://www.omirp.it/ONNS/index.html
http://www.nove.firenze.it/i-toscana10/index.html
per la sede di palazzo strozzi:
http://www.zoomedia.it/Firenze/monumenti/palazzostrozzi/index.html
--
--
PAOLO MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
DIPARTIMENTO DI CHIMICA ,
POLO SCIENTIFICO 50019 -SESTO F.no- 50019 Firenze- Via Della Lastruccia 3 -room: 334: Phone: +39/055-4573135 Fax: +39/055-4573077
Mobile: +39/335-6760004
E-mail: LRE@UNIFI.IT ; manzelli@invisibilmente.it;
pmanzelli@gmail.com
http://www.egocreanet.it/Postnuke/html/
http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html
http://www.edscuola.it/lre.html
http://www.egocrea.net/