Fantastico d'autore
Domani sera alle ore 21,00 presso la Libreria “La Bussola” – Via Po, 9 – Torino – si terrà una presentazione di Fantastico d’Autore, un gruppo di quattro scrittori torinesi che hanno pubblicato romanzi di genere fantastico.
Credo che la serata sarà molto particolare per due motivi essenziali: il tema (il fantastico) e il numero di scrittori che viene presentato.
Lo dicevo già in una recensione per Kult Underground. Una ventina di anni fa o giù di lì il mercato italiano della fantascienza subì un vero e proprio stravolgimento: gli autori italiani, che fino ad allora erano stati ignorati dal pubblico o si erano dovuti nascondere dietro nomi stranieri per aumentare le vendite, riuscirono a trovare un loro spazio. I lettori, inspiegabilmente esterofili, scoprirono di aver sempre avuto un tesoro in casa e di non averci mai messo le mani sopra.
Lo stesso processo si sta ripetendo in questi anni anche per il fantasy e, più in generale, per la letteratura fantastica. Diversi scrittori italiani si cimentano con questo genere e ottengono buoni risultati di pubblico e di critica. Accanto ai campioni di incassi delle major italiane, spesso forti nelle vendite ma poveri di idee e contenuti, stanno fortunatamente emergendo alcuni autori davvero convincenti.
Ed è proprio il numero di autori che verranno presentati domani sera a costituire la seconda particolarità. In genere gli scrittori emergenti sono molto gelosi dei loro spazi: cercano di occuparne il più possibile, sono restii a condividere le presentazioni con altri scrittori, vogliono essere loro, come singoli, gli unici protagonisti della scena. E questo è comprensibile, ovviamente. L’unione fa la forza non sembra essere il loro motto preferito.
Credo che la serata sarà molto particolare per due motivi essenziali: il tema (il fantastico) e il numero di scrittori che viene presentato.
Lo dicevo già in una recensione per Kult Underground. Una ventina di anni fa o giù di lì il mercato italiano della fantascienza subì un vero e proprio stravolgimento: gli autori italiani, che fino ad allora erano stati ignorati dal pubblico o si erano dovuti nascondere dietro nomi stranieri per aumentare le vendite, riuscirono a trovare un loro spazio. I lettori, inspiegabilmente esterofili, scoprirono di aver sempre avuto un tesoro in casa e di non averci mai messo le mani sopra.
Lo stesso processo si sta ripetendo in questi anni anche per il fantasy e, più in generale, per la letteratura fantastica. Diversi scrittori italiani si cimentano con questo genere e ottengono buoni risultati di pubblico e di critica. Accanto ai campioni di incassi delle major italiane, spesso forti nelle vendite ma poveri di idee e contenuti, stanno fortunatamente emergendo alcuni autori davvero convincenti.
Ed è proprio il numero di autori che verranno presentati domani sera a costituire la seconda particolarità. In genere gli scrittori emergenti sono molto gelosi dei loro spazi: cercano di occuparne il più possibile, sono restii a condividere le presentazioni con altri scrittori, vogliono essere loro, come singoli, gli unici protagonisti della scena. E questo è comprensibile, ovviamente. L’unione fa la forza non sembra essere il loro motto preferito.
Di opinione completamente diversa sono Alessandro Del Gaudio, Matteo Gambaro, Maurizio Cometto e Valentina Rota. Negli ultimi mesi hanno infatti deciso di presentarsi al pubblico insieme, sotto il nome di Fantastico d’Autore, e hanno destato positivo interesse sia tra il pubblico che nella critica (sono stati segnalati su Fantasy Magazine e su Thriller Magazine, oltre che recensiti su riviste letterarie on line).
La loro è una scelta decisamente contro corrente, molto coraggiosa, forse più consueta in altre forme di arte come la pittura (Gruppo Surfanta, Cracking Art, Forma Uno, ecc.). Eppure credo che la forza e l’importanza dell’iniziativa stia proprio in questo: offrire ai lettori uno sguardo decisamente ampio sul fantastico italiano, mettendo in luce le diverse interpretazioni che gli scrittori danno di questo genere.
Ovviamente invito chi è in zona a partecipare. Per me sarà un vero piacere curare la presentazione, anche perché sono convinto che i loro libri mostrano al meglio le diverse sfaccettature di un genere letterario, quello fantastico, variegato e dai confini difficili da tracciare in maniera netta. E oggigiorno non è una cosa da poco.
In rete:
http://lagunaweb.gdr.net/autori/
La loro è una scelta decisamente contro corrente, molto coraggiosa, forse più consueta in altre forme di arte come la pittura (Gruppo Surfanta, Cracking Art, Forma Uno, ecc.). Eppure credo che la forza e l’importanza dell’iniziativa stia proprio in questo: offrire ai lettori uno sguardo decisamente ampio sul fantastico italiano, mettendo in luce le diverse interpretazioni che gli scrittori danno di questo genere.
Ovviamente invito chi è in zona a partecipare. Per me sarà un vero piacere curare la presentazione, anche perché sono convinto che i loro libri mostrano al meglio le diverse sfaccettature di un genere letterario, quello fantastico, variegato e dai confini difficili da tracciare in maniera netta. E oggigiorno non è una cosa da poco.
In rete:
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