Laura e l’immagine non trovata
Non sono mai stato bravo nei temi. Perché devo avere qualcosa da dire su un qualunque argomento che una qualunque persona tira fuori? O meglio, perché devo essere dell’umore più adatto per avere qualcosa da dire? L’allergia verso tutto ciò che si discosta dal tema libero non mi ha abbandonato negli anni, nonostante ne siano passati diversi da quando sedevo sui banchi di scuola. Anche adesso rivendico il diritto di non avere nulla da dire. E naturalmente di smentire con noncuranza tutte le verità immutabili della mia vita.
Il concorso Image not found promosso dalla Casa Editrice Eumeswil Edizioni è proprio l’ultimo di questi casi. Il tema era costituito dall’immagine di un occhio con il mondo impresso nell’iride e una lacrima che sembra staccarsi dall’oceano. Perché dovrebbe farmi venire in mente qualcosa da dire? E invece…
“Una bambina che guarda un mappamondo” ho pensato. “Un mappamondo nella vetrina di un negozio.” Ma anche una donna, una persona che quel mondo lo conosce a fondo e che da esso è stata colpita e ferita. E a forza di chiedermi chi e cosa e perché, alla fine, mi si è materializzata davanti Laura, una vita dedicata agli altri, un’esistenza spaccata in due da un evento drammatico.
La finale del concorso si è tenuta l’1 e 2 settembre a Broni (Pavia, con annessa gita alla Certosa). Il racconto, insieme agli altri dodici finalisti, verrà pubblicato in una raccolta edita da Eumeswil.
Laura è dedicato a Emergency, a Gino Strada, e a tutti quei medici che appartengono alle diverse organizzazioni di aiuto internazionale e che vivono quotidianamente sulla propria pelle il dramma di guerre volute da altri. Non è tanto, ma a volte anche un grazie può avere una sua importanza, per quanto piccola possa essere.
Naturalmente non poteva mancare il commento del pubblico dopo la lettura del racconto. "Certo che scrivi proprio delle cose tristissime!" mi ha detto una ragazza.
Facciamoci sempre riconoscere...
Commenti
E allora capita che due persone lontane per tutto si incontrano in uno stand, si sorridono e 'Ah, ma anche tu hai...'.
Bell'iniziativa davvero. Bella gente e aria pulita.
Barbara
gli chiesi tempo fa di mettere una recensione del libro ma la rifiutò soltanto perchè si trattava della nicola pesce editore,casa con cui lei ha esordito e con cui poi non ha più pubblicato.
luigi sperduti
@Luigi: Ho inconrtato Eliselle solo il giorno del concorso. Non posso dire di avere una conoscenza approfondita, ma l'impressione che mi ha dato, parlando con lei, è stata positiva.
Poi, sai, sulla casa editrice... tu pubblicizzeresti, seppur indirettamente, qualcuno con cui hai avuto da ridire? Non posso darle torto.
Non mi sembra una cosa corretta.
Luigi S.
Avrei voluto esserci, solo che la mia secondogenita aveva solo tre mesi, sarebbe stato un viaggio un po' scomodo.
Non mi sono presentata: io sono l'autrice di "Esilio", e siccome è il mio primo racconto che dovrebbe essere pubblicato, vorrei riuscire a reperire il libro...
Grazie e ciao!
Feri
Il sito di Eumeswil non è visualizzabile e non ho notizie precise sull'uscita. Paolo però mi aveva detto che l'antologia avrebbe dovuto essere pronta per metà ottobre, cioè adesso.
Credo che il titolo sia quello del concorso (credo). Forse sarebbe il caso di mandare una mail a Paolo e chiedergli a che punto siamo.