Cerchi

Esce per Michele Di Salvo Editore il volume Cerchi, un testo che si pone sulla linea di confine tra il romanzo e la raccolta di racconti. Ci sarà modo di parlarne a lungo nei prossimi mesi. Ma prima di farlo vorrei dedicare qualche riga alle persone persone che hanno contribuito alla buona riuscita di questa nuova impresa.
Oltre all’editore, ovviamente, un grazie particolare va ad Antonio De Simone, l’editor del libro, che si è dimostrato competente e comprensivo anche con un ragioniere come me. Abbiamo litigato una sola volta, sul modo più corretto di scrivere il nome di uno dei due soci di Lupin. Jegen o Jiegen? Questo è il problema.
L’immagine in copertina è uscita dai pennelli di Federica Nalin, una ragazza così paziente da aver sopportato la maniacalità dei miei mille suggerimenti. Solo per questo meriterebbe una statua.
Infine, un grazie va anche agli sceneggiatori del Dottor House. Il motivo? Perdete due minuti per andare a leggere questo post di un anno e mezzo fa e lo scoprirete. L'ho detto in tempi non sospetti: ridordatelo bene.
Cerchi avrebbe dovuto essere il mio primo romanzo pubblicato da una casa editrice. E invece è rimasto per anni ad attendere e a maturare. Speriamo che questa stagionatura sia stata utile: se funziona con i vini, perché non dovrebbe fare altrettanto con i romanzi?
Oltre all’editore, ovviamente, un grazie particolare va ad Antonio De Simone, l’editor del libro, che si è dimostrato competente e comprensivo anche con un ragioniere come me. Abbiamo litigato una sola volta, sul modo più corretto di scrivere il nome di uno dei due soci di Lupin. Jegen o Jiegen? Questo è il problema.
L’immagine in copertina è uscita dai pennelli di Federica Nalin, una ragazza così paziente da aver sopportato la maniacalità dei miei mille suggerimenti. Solo per questo meriterebbe una statua.
Infine, un grazie va anche agli sceneggiatori del Dottor House. Il motivo? Perdete due minuti per andare a leggere questo post di un anno e mezzo fa e lo scoprirete. L'ho detto in tempi non sospetti: ridordatelo bene.
Cerchi avrebbe dovuto essere il mio primo romanzo pubblicato da una casa editrice. E invece è rimasto per anni ad attendere e a maturare. Speriamo che questa stagionatura sia stata utile: se funziona con i vini, perché non dovrebbe fare altrettanto con i romanzi?
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