Cerchi – Citazioni

Cerchi è disseminato di riferimenti o piccole citazioni, da Prima della pioggia, uno splendido film del regista macedone Milko Manchewski, fondamentale per l’architettura del testo, a Il birraio di Preston di Camilleri, per la possibilità di aprire Cerchi in un qualunque punto e da lì cominciare la lettura. Tra le altre, La vittoria della sconfitta, è il titolo di una canzone di uno storico gruppo hardcore di Torino, i Negazione (Lo spirito continua!) mentre il poster appeso nella camera del protagonista del racconto richiama la copertina di Errare umanum est, un disco di thrash metal inciso dai torinesi Creeping Death.
Sono poi evidenti i tributi a Jean Paul Sartre, a cui è dedicato il capitolo A teatro, vagamente ispirato dai temi della sua piece teatrale La prostituta redenta, e a Orwell, la cui ombra aleggia tra le letture del protagonista de La vittoria della sconfitta.
Infine ci sono le persone vere o immaginarie che sono finite tra queste pagine. Non credo ci sia bisogno di ringraziarle a una a una. Voglio tuttavia ricordare mia nonna, che mi ha insegnato che la dignità è un valore assoluto da non perdere mai di vista, nemmeno nella povertà o di fronte alla morte. E mio padre, che mi ha spiegato con grande semplicità che la magia non esiste.
Avrei voluto intitolare il libro D’amore, di morte e di altre sciocchezze, ma purtroppo questa idea è già venuta a Francesco Guccini. Ancora una volta, lui è arrivato prima di me. La strada corre sempre lunga e diritta.

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