Libri e crisi mondiale

I telegiornali strillano a pieni polmoni la notizia dell’aumento delle vendite di libri, nonostante la crisi internazionale che sembra stritolare il mondo intero. Anzi, proprio a causa della crisi.
Alberoni, chiamato a commentare la notizia, afferma che la cosa è risaputa: più crisi, più letture. Nei periodi difficili gli uomini cercano di migliorare, di cambiare, di evolversi, e per farlo hanno bisogno di informazioni. Insomma, se la crisi è il motore della crescita, il sapere è la benzina che mette in moto gli ingranaggi.
Il sapere è indispensabile quando si vogliono fare cose nuove. E il sapere deriva dalla lettura, oltre che dal consumo di spettacoli, cinema, ecc. E la tv? E i giornali? “Lotta tra X Factor e Amici” e “Grande Fratello: due eliminazioni attendono i concorrenti” sono alcuni titoli che estraggo a caso da La Stampa.
Aumentano le vendite. Ma di libri. Non di quotidiani. E non so se è proprio un male.

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