Donne di carta

Nel mondo della tecnologia non è importante avere le informazioni, ma sapere dove reperirle. Me lo sono ripetuto per anni, finendo per aumentare la mia incapacità a ricordare date e soprattutto nomi. Però riesco a battere sulla testiera con una velocità degna di una dattilografa di altri tempi.
Il mio opposto è rappresentato dalle Donne di carta, una congrega di signore-donne (e anche qualche signore-uomo) che imparano interi libri a memoria e li recitano al posto di leggerli. Degli eroi, insomma, o meglio degli Omero dei giorni nostri, solo con un quantitativo di RAM molto, molto maggiore dell’originale.
Più ci penso e più mi sento inadeguato: faccio fatica a ricordare anche solo una poesia, figuriamoci pagine e pagine di testo. Eppure le loro capacità mnemoniche, unite a una dedizione e un amore per la letteratura non comuni, mi sembra davvero un mix affascinante.
Anche adesso, che con grande imbarazzo scrivo e cancello e riscrivo e ricancello, provo invidia per loro. Loro saprebbero come finire questo post. Io, purtroppo, non me lo ricordo. Peccato: era un bel finale. Davvero.

Commenti

Betty ha detto…
interessante. Io, ultimamente, ho grossi problemi di memoria e sto pensando di smetterla di andare a fare corsi di aggiornamento professionale ed optare per corsi di recupero dati mentali... Magari un po' di fosforo in più!!!!
Anonimo ha detto…
Esiste anche un illustre esempio letterario (e cinematografico) rappresentato da "Fahrenheit 451", in cui i "sovversivi" si trasformavano in libri viventi per tramandare ai posteri la Civiltà umana... oggi temo che, come è successo per il Grande Fratello ed altri, la maggior parte delle persone lo ricorderebbe come profumo, non come romanzo.......
ilcasoeilvento ha detto…
ringrazio per la visibilità del progetto, che naturalmente è l'estensione di Fahrenheit 451 e mi permetto di precisare che non impariamo interi libri (magari!), ma brani di libri... e che riusciamo a farlo con le nostre comuni capacità di memoria perché scegliamo, da lettori e da lettrici, testi che amiamo. Per ricordare basta una motivazione forte. E uno scopo: dire a memoria per condividere la bellezza di un testo. Condividerla nell'ascolto. Recuperare il fascino di una relazione dimenticata che si basa sul desiderio.

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