Racconti Corsari (Lettere e passioni)


Sono quasi passate due settimane dalla premiazione della quinta edizione del concorso Racconti Corsari. I racconti vincitori sono stati raccolti nel volume “Le lettere liberano le passioni” pubblicato dall’Associazione Parole&Musica.
Nella prefazione Dario De Vecchis commenta che “scrivere, azione quanto mai preziosa in questi tempi, è per noi uno degli atti più naturali per liberare le passioni”, un modo per combattere il grigiore del mondo e la condizione di precarietà che sembra caratterizzare la società contemporanea.
E se scrivere è una passione, leggere lo è altrettanto. “In molti casi queste due azioni confluiscono, convergono, si uniscono”, prosegue De Vecchis, mentre in altri “divergono e si scontrano”. Eppure entrambi agiscono sullo stesso “campo di battaglia”, quello costituito da fogli di carta o dallo schermo di un computer.
La passione traspariva dai visi dei vincitori, da Massimo Maso (“Il mancino”) a Lorenzo Teodoro (“Formiche rosse”), da Luigi Spiota (“Tumas”) alla giovanissima Sara Gregori, autrice del racconto “Voglia di luna”.
E al di là dei vincitori, la cosa positiva è che molti dei partecipanti hanno osato, disinteressandosi di cos’è politicamente corretto per concentrarsi su cosa è letterariamente giusto.
Almeno nelle passioni è questo ciò che conta veramente.

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