Carta d'identità

Grazie a Marco Cattarulla e a Federica Furbatto ecco la mia nuova carta d'identità (Risposte pensate a domande semiserie sui piccoli piaceri quotidiani) pubblicata da un giornale locale:

Professione: funzionario pubblico (e aspirante scrittore famoso)
1)Il film che potresti vedere tre volte di seguito senza stancarti? Aprile di Nanni Moretti. Ma anche tutto Woody Allen. No, non si può vivere senza Woody Allen.
2)Quale libro porteresti con te su un’isola deserta?
Uno solo? La prima trilogia di Dragonlance. Ah, sono tre libri? Peccato…
3)Vuoi andare a teatro, cosa vai a vedere?
Adoro il teatro. Poi sono andato alla prima di “Fiabe italiane” con John Turturro insieme alla crème de la crème torinese… e ho rischiato il suicidio. Da adesso in poi solo Shakespeare e Goldoni.
4)Il luogo in cui vorresti trovarti adesso?
In una casetta di legno su un fiordo norvegese.
5)Il tuo attuale stato d’animo?
La perplessità. Mi sto arrovellando il cervello con questo problema. In una profumeria ho visto una crema che serve sia per il contorno occhi che per le labbra. Misteri femminili. Gli occhi sono da sgonfiare, le labbra da gonfiare: come fa una crema ad andare bene per tutti e due?
6)Per rallegrare l’esistenza cosa fai?
Esagero con i dolci. Poi mi pento e vado in palestra a smaltire. Subito dopo realizzo che il mio fisico nuovamente asciutto può reggere qualche dolce. Così mi ingozzo e tutto ricomincia.
7)La tua posata preferita?
Il cucchiaio, ideale per gli ingordi.
8) la musica che più ti rappresenta?
L’heavy metal. E meno male che sembro una persona tranquilla.
9)Un amico si è trasferito da poco in queste zone: le tre cose che gli consigli di visitare in assoluto.
Superga (in pellegrinaggio a piedi sulla lapide del Grande Torino, in attesa di tornare in serie A)
Piazza Carlo Alberto a Torino (in cui finisce il mio ultimo romanzo, “Cerchi”)
Un qualsiasi parco, per passeggiare sotto gli alberi e godersi in silenzio la natura incontaminata, con i Sepultura nelle cuffiette dell’ipod.

Commenti

Betty ha detto…
già letto su Risveglio. Domanda: ma la crema era per labbra o per contorno labbra? La differenza è fondamentale.
Andrea Borla ha detto…
Mi hanno spiegato che c'è una differenza fondamentale (che per noi maschietti è un semplice dettaglio): una cosa è il contorno occhi e labbra, una cosa è la crema.
La tesi più accreditata è che la crema che "ripara" le rughette intorno agli occhi può essere la stessa che ripara quelle delle labbra.
Che strano il mondo femminile!
Anna Bernasconi Art ha detto…
Credo che la prima trilogia di Dragonlance si trovi anche rilegata in un unico volume... così vale, no? ;-)
Andrea Borla ha detto…
Confermo. Direi che hai ragione: così vale.

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