Folla congelata.

Ne hanno parlato tutti i tiggì del weekend: a Roma, grazie a un passaparola tra mail e sms, un gruppo di ragazzi si raduna e si immobilizza per un minuto. La moda viene da oltreoceano, ovviamente, e ha conquistato la fama del pubblico anche perché è finita in alcune puntate di telefilm come CSI NY.
Questa volta la performance collettiva della folla congelata (frozen mob) prevede la presenza di un libro nelle mani di ognuno dei componenti.
Ne hanno parlato tutti. Non so se è merito dei libri. Anzi, forse sarebbe stato lo stesso se avessero tenuto in mano un provolone o un trapano elettrico. Questi sì che sono segni dei tempi.

Commenti

Anna Bernasconi Art ha detto…
Sì, credo che un provolone in mano avrebbe ottenuto lo stesso effetto! Questa "performance" non serve ai libri, piuttosto i libri (in quanto oggetti, non in quanto libri) sono serviti a questa sceneggiata. Magari sono ingorante e ci sono dietro chissà quali motivazioni ma a me sembra veramente inutile. Può essere un fatto curioso, la prima volta. La prima, poi basta, altrimenti è un'inutile moda.
Andrea Borla ha detto…
Questa sorta di performance, come concetto, mi affaciana. Insomma, mi sembra una buona idea. Poi, come in tutte le cose, la ripetizione ossessiva annulla ogni aspetto positivo.
I libri? Perchè, in quel contesto erano i libri a essere importanti?
;)
Betty ha detto…
affaciana? mi sono persa una parola o è dislessia da tastiera?
Andrea Borla ha detto…
Dislessia. Credo volessi scrivere "affascina". Credo.
Betty ha detto…
Credo????

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