Barack Obama

E dire che oggi volevo parlare di un servizio di Rai Due sulle librerie, sull’incremento delle vendite della grande distribuzione, sul problema degli sconti e dei prezzi. E invece mi tocca parlare di Barack Obama.
Sì, perché anche Obama ha ceduto alla tentazione e ha scritto un libro. L’attenuante è che i principali destinatari siano le sue figlie (che incontra ogni giorno e a cui avrebbe potuto consegnare di persona un manoscritto o, ancora meglio, spiegar loro di persona il suo pensiero, senza dare alle stampe un libro) e che il volume parli di figure imprescindibili della Storia come Martin Luther King. Ma è sufficiente?
Be’ meglio Obama di Ruby Rubacuori, delle veline, dei calciatori, dei politici, dei conduttori, dei giornalisti, dei gossippari (di fronte a questo neologismo avventato Word si infuria e corregge in gossip-staccato-pari), dei paparazzi, dei cuochi, dei cantanti, dei VIP, dei maggiordomi dei VIP, delle amanti dei VIP, delle escort pagate dai VIP, dei comici, degli attori, degli psicologi, dei sessuologi,
Ecco, alla fine meglio Obama. Quando, però, avremo lo stupore di vedere il mondo applaudire un libro scritto da uno scrittore?

Commenti

ElfoEnel ha detto…
Credo probabilmente mai. E visti i tempi che corrono, nulla lascia speranza.
(conservo ancora gelosamente "Il Preludio" con dedica, avrei un sacco di scritti e scrittini e scrittucci vari da farti leggere, ma ovvimanete non ho tempo testa e coraggio u.u ahimè!)
Elettra (chissà se ti ricordi di me...)
Andrea Borla ha detto…
Certo che mi ricordo: Volpiano forever!
Anonimo ha detto…
Ciao Andrea,
mi scuso fin d'ora per il fuori tema. Commento sotto questo post temendo che su quelli vecchi tu non vada più a vedere. Ti ho torvato cercando una mail di Antonio Caprarica e devo dire che ho trovato molto gustosa la tua recensione anche se io nel cuore sono francofila, però bisogna essere onesti e certe debolezze dei gallici non si possono né tacere, né nascondere.
Buon lavoro e buon proseguimento.
Marina
www.altezzareale.com
Andrea Borla ha detto…
Ti perdono del fatto di essere francofila perchè sul tuo sito di descrivi con un delizioso "ho x anni". Splendido e "terribilmente" femminile.
Ricordo con felicità i "dialoghi" via mail con Caprarica: non posso nascodnere di essere un suo fan sfegatato, anche se per ben due volte ha disdetto all'ultimo minuto le presentazioni dei suoi libri qui in provincia di Torino. Be' la prima volta c'era SOLO il terremoto in Abruzzo: dici che possiamo scusarlo? ;)

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