A.S.F.

Con il nuovo anno sto pensando di cambiare, leggermente ma in maniera determinante, la definizione che do di me stesso: il Giovane Aspirante Scrittore Famoso (G.A.S.F.) potrebbe andare in pensione.
Dopo diversi anni dedicati alla scrittura mi sono reso conto che:
- non ho più l’età per partecipare ai concorsi letterari riservati ai giovani;
- non ho più l’età per usufruire dei bonus del Governo sulle connessioni internet;
- non ho più l’età per partecipare ai concorsi da vigili.
Quindi, un po’ a malincuore, non mi rimane che prendere atto che per il Giovane è tempo di andare in pensione. Forse rimarrà solo l’Aspirante Scrittore Famoso (A.S.F.), in cui non si capisce se aspirante è lo scrittore o il famoso. Il problema? Al di là della definizione, ho come l’impressione di sentirmi terribilmente vecchio dentro.
Buon 2011.

Commenti

Patty ha detto…
Bisognerebbe sforzarsi di sentirsi giovani... ma non è automatico
Betty ha detto…
che tristezza....
Andrea Borla ha detto…
@Patty: mi sforzo come uno scoiattolo che corre sulla sulla ruota...
@Betty: Tristezza... be', insomma. La vita.
Patty ha detto…
Non vorrei dirlo, ma la vista del povero scoiattolo che corre su una ruota è ancora più triste!

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