Pater Noster a Leinì (Riassunto 2)



Avrei dovuto parlare di Pater Noster, o almeno così avrebbero voluto le regole del marketing. Invece, la serata di venerdì 5 maggio nella sala consiliare di Leinì è stata occasione per un excursus (ma io lo chiamerei riassunto) delle puntate precedenti, da In prima persona ai racconti, da Piero Scacchi ai romanzi ancora nel cassetto.
Spalti gremiti, quasi nessuno addormentato, organizzatori (l'Associazione Liberi Tutti), curatore (Luigi Benedetto) e pubblico attenti. Una serata senza copione, di quelle che riescono bene forse proprio per la loro spontaneità.
E alla fine un regalo per tutti. Una copia autografata di un libro per quando sarò famoso e avrà un valore su Ebay? Un cestino di dolci da portare alla nonna come in Cappuccetto Rosso? No, uno dei segnalibri preparati dall'Associazione, raccolti proprio nel cestino della foto, che riportano alcune frasi tratte da Pater Noster.

A me è capitata “…metti nero su bianco le cose che ti succedono, ma non tutte. Scegli quelle che ti fanno male e le trasformi in frasi d’incanto che mi lasciano lì a dire: - Voglio scrivere come lui”.
E me la sono tenuta stretta.
Il cestino, purtroppo, ho dovuto restituirlo.

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