Al mattino, in libreria (Riassunto 3)

C'è da stupirsi di quanta gente ci sia in giro, di quanti passeggino, prendano caffè entrando e uscendo dai bar, di quanti seguano così fedelmente la regola della religione dello shopping.
Io passeggio, prendo il caffè e compro un libro, proprio come loro, ma faccio di tutto per convincermi di essere diverso. E un po’ lo sono per davvero, soprattutto per gli effetti del trauma che sto per subire. Sono nella solita libreria in cui leggo abusivamente, quando prendo in mano Bestiole e bestiacce, un fondamentale libro di David Sedaris, da cui apprendo una notizia devastante: Cip e Ciop non sono scoiattoli ma tamie.
Mentre cerco di metabolizzare la domanda sottesa (cosa diavolo è una tamia?) vedo le basi delle mie credenze e conoscenze erodersi dal basso, sin da quando vedevo i cartoni animati dei due simpatici roditori, leggevo le loro avventure su Topolino, mangiavo il riso soffiato con le loro immagini sulla confezione e, un po’ più adulto, apprendevo dai giornali dei due figuranti di Disneyland, travestiti da Cip e Ciop, o meglio da tamie, beccati a copulare in un capanno durante l’orario di lavoro.
Ancora barcollante per il knok out, mi appresto a scendere le scale, quando sento uno strano rumore di sottofondo. È intermittente. Ogni sua manifestazione è intramezzata da un lungo silenzio, tanto da farmi pensare di essermi inventato tutto. Ma poi eccolo arrivare di nuovo, così da dissipare il dubbio. Sembra che qualcuno stia russando. Ma non è possibile. È mattina. E siamo in libreria. Ed è pieno di commessi. Anche ammettendo che… be’, l’avrebbero mandato via. Ma tanto non è possibile, perché nessuno…


La bella notizia, dopo il trauma delle tamie, è che in questa libreria non ci sono solo io che vengo qui a leggere abusivamente. Qualcuno viene a dormirci, abusivamente. E se i commessi lasciano correre, perché dovrei essere io a lamentarmi? Mi allontano in punta di piedi e vado verso la cassa per pagare L’ultimo Cavaliere di Terry Brooks. Faccio piano: non vorrei turbare il sonno dell’ospite inaspettato.

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