Vaffanculo al Natale

Il motto di quest’anno è Vaffanculo al Natale. So che non è politically correct, ma così è. Forse è Saturno contro, forse è semplicemente che mi sono stufato dei perbenisti, degli ipocriti, dei farisei e soprattutto dei perbenisti ipocriti farisei. Sarò strano?

Nonostante non abbia nessuna voglia di festeggiare il Natale, qualche regalo sotto l’albero lo consiglio anche quest’anno. Chi vorrà… potrà farne tesoro, come chi vorrà… potrà ignorare questo post. Non è grave in nessuno dei due casi.

E per il resto… oh, auguri!

Fabio Beccacini – Ultimi fuochi per Paludi. Comincio da questo libro, non fosse altro per le diverse presentazioni alla “tris di primi” fatte con Fabio e Fabrizio Fulio Bragoni. E ce ne saranno altre, non ho dubbi, come quella di questa sera presso lo Showroom Temporaneo Flash Art Mob di Torino. Le indagini del Commissario questa volta seguono un percorso altalenante nel tempo, dove non è solo il cadavere a fare da protagonista, ma i sensi rinnovati, il contesto sociale e gli sguardi che i diversi personaggi gettano a una realtà che appare, per ognuno di loro, profondamente diversa.

Maurizio Cometto – Cambio di stagione. Per chi non l’ha ancora comprato, un romanzo a episodi ambientato in una Torino dai tratti fantastici ma al contempo quotidiani. Forse il romanzo più politico di Cometto, in cui la consistenza della realtà si assottiglia e lascia spazio a sovrapposizioni di eventi e personaggi provenienti da altri mondi.

AA.VV. “Oschi Loschi – Racconti solidi come castelli di carte”. Contiene il racconto Nero Latte di Stella Iasiello, deliziosa quando scrive “Ci frugavamo sotto i vestiti e nelle intenzioni cercando di sciogliere i dubbi accumulati in un anno e io, inoltre, cercavo di aprire la porta di casa. Pier mi tolse le chiavi, senza smettere di baciarmi e riuscì a far scattare la serratura”. Fortunato l’uomo che ha ispirato queste parole.

AA.VV. “La paura fa 90” e “256k”, due raccolte curate dal sito www.braviautori.it contenenti rispettivamente i miei racconti Destini paralleli e Dita incrociate.

E infine due libri che attendono ancora una mia recensione, il cui parto è rinviato dopo Natale: Aziza di Alessandro Del Gaudio e Splatter Baby di Alessandro Cascio. Qui dovete fidarvi sulla parola: è come fare un salto nel buio. I perbenisti, gli ipocriti, i farisei e soprattutto i perbenisti ipocriti farisei non ne sono capaci. Voi?

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