Pisa 24.11.2012

Lei (mentre indica la copertina del romanzo): "Ma Di cose giuste è il titolo del libro?"
Io: "No, il titolo è Andrea Borla. Sa, Di cose giuste e di cose ingiuste è nome dell'autore. I miei genitori erano molto eccentrici"

Federico Guerri: "Insieme alle dediche, sul mio libro metto anche dei commenti firmati col nome di autori famosi"
Io: "Tipo?"
Federico Guerri: "Fa schifo. Fabio Volo"
Io: "Ma Fabio Volo è il soggetto della frase o il complemento?"

Lui: "Volevo proporre alla vostra casa editrice un progetto che parla della differenza tra sport e agonismo, perché se viaggi su una macchina si chiama viaggiare, ma se sul davanti della macchina metti un mitra allora non è più viaggiare, e poi io alle madri glielo dico sempre che se il loro figlio vince si creano tanti perdenti e..."
Io: "Aspetti: è meglio se parla con lui"
Frank: "Piacere, sono Frank Solitario, direttore artistico"
Frank, ma non eri Responsabile delleRisorsa Umane?

Lei: "Come si intitola suo nuovo romanzo?"
Io: "Cinquanta sfumature tra il giusto l'ingiusto"
Lei: "Davvero?"
o_O'

Lui: "Questo libro chi l'ha scritto?"
Lei: "Alessandro Del Gaudio, che l'è quel calvino laggiù"
Del Gaudio ringrazia per il paragone. Calvino, invece, dicono si sia offeso... a morte.

Commenti

Post popolari in questo blog

Racconti?

Wikipedia: fontare o non fontare

Facebook (4) – Libertà di diffusione