Ho scritto a Berlusconi

Che io abbia scritto a un sacco di gente senza ottenere risposta è un fatto ormai risaputo. “Non hai di meglio da fare?” Evidentemente… Nell’elenco non poteva mancare Silvio Berlusconi, che ho disturbato il giorno stesso in cui ho ricevuto l’opuscolo sull’ammodernamento tecnologico portato avanti dal suo governo.
Sì, prima o poi gli manderò le bozze del mio nuovo libro pregandolo di intercedere per la pubblicazione presso qualche grande editore. Sono sicuro che non vedrà l'ora di darmi una mano.
Intanto ecco alcuni stralci del testo della lettera al premier.

“(…)Concordo con Lei sull’importanza di quella che, nella nota di cui sopra, viene definita seconda alfabetizzazione degli italiani. E proprio su questo aspetto vorrei soffermarmi.
Sono impiegato in un comune della Provincia di Torino e mi occupo, tra le altre cose, di informatica. I miei colleghi che seguono i lavori pubblici e i contratti mi hanno recentemente chiesto aiuto per capire il funzionamento delle nuove procedure relative all’utilizzo dello Sportello Unico Previdenziale. Durante l’inserimento dei dati sull’apposito sito web ci siamo imbattuti nel seguente messaggio di errore
Nonostante la scarsa qualità dell’immagine saltano agli occhi alcuni elementi di forte perplessità, tra cui la mancanza della corretta punteggiatura e la ripetizione dello stesso verbo (effettuare) in sole due righe. Tralasciando questi aspetti minori, tanto per non sembrare eccessivamente e inutilmente puntiglioso, vorrei attirare la Sua attenzione sulla presenza di un “che si stà” contrassegnato da un accento completamente errato.
Può trattarsi soltanto di un caso, una distrazione facilmente correggibile. E allora passiamo al software per la comunicazione delle assenze dei volontari del Servizio Civile (HELIOS). Dopo l’inserimento dei dati compare la seguente videata
Ho letto con simpatia il messaggio, che costituisce un chiaro riferimento al gioco Chi vuol esser milionario condotto da Gerry Scotti su una rete Mediaset. Ho sorriso, anche perché condivido la scelta dei programmatori: Helios è un software per la gestione di un servizio giovane e spumeggiante come quello dei volontari del Servizio Civile e un po’ di ironia è più che appropriata.
Approfitto tuttavia di questi due esempi per un discorso di carattere più generale. Forse, Presidente, sarebbe utile affiancare a quella che Lei definisce seconda alfabetizzazione un ripasso della prima che comprenda l’utilizzo della punteggiatura, dei verbi e soprattutto un bel po’ di grammatica. I giovani (mi metto anch’io in questa categoria, dall’alto dei miei trentun anni) sviluppano sempre più capacità inerenti le nuove tecnologie, ma perdono conoscenze e competenze che, seppur considerabili più tradizionali, sono ancor oggi, a mio parere, indispensabili.
Ho inoltre l’impressione che questa seconda alfabetizzazione affondi in profondità le sue radici nei messaggi che vengono dal palinsesto televisivo. Questo processo ha in sé un forte elemento distorsivo: sostituisce infatti la conoscenza all’assimilazione dei tormentoni. In tale ambito la accendiamo? è solo uno dei tanti esempi possibili. (…)
Ringraziandola per l’attenzione Le porgo cordiali saluti.

Commenti

Anonimo ha detto…
ti ha risposto???

;-)
Andrea Borla ha detto…
Secondo te?

:)
Anonimo ha detto…
dovevi mandargli un videomessaggio...
Andrea Borla ha detto…
Mi vedo: il Cavaliere che fugge in macchina e mi urla "videochiamami!"

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