Brevi consigli su come sfogare l’aggressività
In questa fine luglio che mi vede sempre più furibondo, per non dire di peggio, ragiono su una delle infinite possibili suddivisioni degli esseri umani in categorie: i cani che abbaiano e quelli che mordono.
Nella prima rientra chi si lamenta di tutto, redarguisce tutti, gode nello svolgimento di queste attività e le usa per scaricarsi. Nella seconda, invece, ci sono quelli che magari non dicono nulla per un po’ ma poi esplodono di brutto.
Manco a dirlo io faccio parte di questo secondo gruppo. Il mio veicolo di sfogo? Spacco oggetti conto il muro dell'ufficio. Ok, elenchiamo le controindicazioni:
- alla lunga si perde di efficacia: credo sia una caratteristica comune a tutti i modi di sfogarsi, ma almeno all’inizio serve;
- il muro è tutto segnato;
- devo fare attenzione a non colpire le vetrate;
- i colleghi mi guardano come se fossi del tutto da ricoverare;
- sto finendo gli oggetti da rompere e mi tocca comprarne dei nuovi…
- …poi mi accorgo che sarebbe meglio non procurarsene: che senso ha comprarli per poi romperli?
...ma soprattutto...
- rischio di colpire gli altri.
Oddio... non che quest'ultima sia del tutto una controindicazione... in fondo dipende sempre chi colpisci.
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