Sesso e letteratura

Mi direte che sono io che tendo a mettere in collegamento tra di loro fatti distanti l’uno dall’altro, però ogni tanto mi coglie un dubbio: c’è un disegno superiore e preordinato? Qualche esempio.
In libreria mi cade l’occhio su un libro dal profondo titolo “C***o: istruzioni per l’uso”. No, non l’ho notato per il motivo che immaginate, ma perché era in mezzo a “Ossi di seppia” di Montale e “L’uomo e il mare” di Hemingway. Quale posto più indicato, no?
Su L’Espresso, la scrittrice Isabella Santacroce (Gioventù Cannibale), annuncia di cercare uomini disposti a farsi brutalizzare da lei. Le sue avventure sessuali finiscono spesso nei suoi libri, così i più fortunati potranno anche rileggere le loro performance trasposte su carta. Nelle sue ultime presentazioni, la nostra bella è apparsa con una maschera da Cat Woman e ha mostrato varie sue foto nude. Un pienone senza senso. Io, nel mio piccolo, mi appresto a fare un po’ di presentazioni del mio prossimo libro: se ci andassi nudo alzerei l’audience? (Visto che so che smaniate vi do anche la mail della Santacroce: isabellasantacroce@isabellasantacroce.com)
A Torino scoprono un estetista che copriva un giro sadomaso, con tanto di sala medica e stanza medievale. Tra tutti gli opinionisti La Stampa intervista Fruttero, della premiata ditta Fruttero&Lucentini, persona di grande simpatia e carisma. Una sola domanda: cosa c’entra Fruttero (lucidissimo!) con il sadomaso?
Partecipo al concorso letterario “Ducas” bandito da Nicola Pesce Editore e guardo se su internet sono disponibili i risultati. Digito “Ducas” su Google e il primo sito che mi viene proposto è quello di Giulia Ducas http://www.giuliaducas.org/, accompagnatrice. Vedere per credere.
Detto tutto ciò: sono io che penso male o ci sono troppi elementi che collimano? In questo momento è il sesso, più che la letteratura, a farla da padrone?

(Nota a margine: il panda è l’animale che (sessualmente) intriga di più gli scienziati. L’ultima è che hanno messo a dieta un esemplare di 150 chili perché rischiava di schiacciare la sua compagna. Lo dico per completezza dell’informazione rispetto alla storia dei filmini dell’altro giorno.)

Commenti

Anonimo ha detto…
si, forse se vai nudo il mondo leggerà i tuoi libri e ti considererà un genio...
non che tu non lo sia, ma scusa...la sovrastruttura di tessuto che metti per nascondere la tua anima impedisce di comprendere anche la tua arte...

per quanto riguarda la santacroce, appartiene alla categoria "letti in libreria", ossi ai libri che leggo a sbafo un po' alla volta in libreria...
alcuni mi annoiano persino lì, pur ammantati di fascino del proibito (lettura gratis)...lei appartiene anche lala categoria "letti in libreria e lì rimasti".

per quello che riguarda il sesso come marketing, beh, a parer mio usare il sesso e le pruderie (o presunte tali) serve a a mascherare molto spesso la pochezza artistica...

ricordo all'università un volantino appeso in bacheca
SESSO GRATIS!!!!
diceva a caratteri cubitali ...e sotto, piccolo, l'annuncio "ora che ho attirato la vostra attenzione: studente sardo cerca stanza"...
ah, ecco la vera letteratura.....
Betty ha detto…
Sono d'accordo. Ormai il sesso attira l'attenzione ma non è testimonianza di genialità.
Secondo me continua a essere tabu', nonostante tutto...
Andrea Borla ha detto…
@La Gatta: geniale! lo voglio fare anch'io! Sesso gratis! Ma se poi non si avvicina nessuno? o_O'

La pruderie aiuta sempre. Io dico che le scene di sesso, nei libri, aiutano sempre: intanto riempiono almeno otto pagine del libro (otto in meno da scrivere pensndo ad altro) e poi attirano il pubblico. Insomma, il sesso risolve!

@Betty: mi ha fatto morire tuo marito che commenta sul tuo blog e dice "certe cose di mia moglie devo venirle a sapere da internet?!?" Geniale pure lui!

Tra l'altro, parlando di sesso, a tutti segnalo questa mia recensione su un argomento decisamente serio.

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