Estate 2007

Anche quest’anno è venuto il momento di tirare giù la serranda per un po’. Sonno, sonno, sonno. Come programma è un po’ monotono, ma decisamente efficace. Mentre dodici mesi fa (sono davvero passati così in fretta?) davo consigli sui siti e sui blog da seguire, quest’anno mi premetto di esibirmi in consigli sulle letture estive, ispirati dai libri che ho recensito di recente.

Lo scaricamento della bara – Maurizio Cometto
Dopo il fortunato Il costruttore di biciclette, Maurizio Cometto conduce nuovamente i suoi lettori a Magniverne, un piccolo paese di una provincia contadina dal forte sapore piemontese. E lo fa ricorrendo agli elementi che caratterizzano tutte le sue opere e che ritroviamo anche ne Lo scaricamento della bara (Magnetica Edizioni – 2007): semplicità, coinvolgimento, fantastico e senso della misura.

Zone d’ombra – Lorenzo Nicotra
Il nome di Lorenzo Nicotra, almeno negli ultimi anni, è strettamente legato a quello della Magnetica Edizioni e all’impulso che in poco tempo ha saputo dare alle pubblicazioni degli autori italiani di genere fantastico. Il ruolo di editore non deve tuttavia far passare in secondo piano quello, non meno fortunato, di scrittore capace di creare ambientazioni caratterizzate da un orrore di stampo metafisico. Nicotra si ripresenta al pubblico con Zone d’ombra, una raccolta che riunisce undici racconti ambientati nei luoghi in cui il confine tra realtà e orrore si fa talmente labile da permettere ai protagonisti di valicarlo senza quasi rendersene conto.

Tempo scaduto – AA.VV. a cura di Stella Iasiello
Ogni ragionamento sulla vita, ogni viaggio introspettivo, ogni ricerca rivolta verso se stessi e il mondo di cui siamo partecipi o spettatori, non può che avere inizio con il confronto tra noi e il tempo. È un processo tanto naturale quanto inevitabile: se il tempo che ci è dato fosse illimitato, i nostri pensieri si dirigerebbero in altre direzioni. E invece, per noi, tempo è sinonimo di vita.
Il confronto tra l’uomo e questo suo sfuggevole antagonista è il tema che fa da sfondo a “Tempo scaduto – Dodici racconti per un anno disallineato”, una raccolta pubblicata dalla case editrice Eumeswil nella collana Milla Bolleblu.

In parole polvere – Davide Monopoli
Sono sempre molto restio a cominciare a parlare di un libro partendo dal fondo. Se c’è un inizio è da lì che deve muovere qualunque discorso o valutazione, per poi svilupparsi pagina dopo pagina. Nel caso di In parole polvere di Davide Monopoli (LietoColle – 2007) mi sento di fare un’eccezione, perché è nelle appena cinque righe di cui è composta la nota dell’autore che si cela la chiave di lettura di questa raccolta di poesie. È in essa, infatti, che Monopoli conferma l’impressione che il testo trasmette sin dalla sua prima lettura: In parole polvere rappresenta una sorta di panoramica dei cicli di scrittura che hanno caratterizzato la produzione dell’autore e che vengono qui ripresi sotto il segno della pluralità.
Per il resto? Stacco la spina. Qualunque cosa è rinviata a fine agosto, fosse anche la fine del mondo.

Commenti

Betty ha detto…
buon riposo!!!

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