Poesia dorsale

Aderisco anch’io a un’iniziativa davvero interessante (come al solito mutuata da La Gatta, che sta diventando sempre di più la mia musa del blog): la poesia dorsale.
Il gioco, a metà tra l’intento ludico e quello culturale, è di costruire una poesia utilizzando i titoli dei libri che abbiamo in casa. Ogni libro diventa così una strofa, o una parte di essa e, impilato con gli altri, contribuisce a comporre, in senso sia fisico che letterario, una poesia (oddio, poesia: nel mio caso è una parola grossa).
Invito chi vuol saperne di più a visitare il sito dei promotori dell’iniziativa e a provarci. È divertente, anche se può diventare un po’ complicato per chi, come me, ha metà della sua biblioteca composta da libri fantasy: è difficile inventare qualcosa con “Gli elfi di Cintra”, “Insurrection”, “I draghi del crepuscolo d’autunno”, “L’esilio di Drizzt” e così via.
Odio.
Follia.
Stagioni/Nel labirinto.
Il presagio.
L’inganno.
Il tradimento.
L’illuminazione:
Innocente?
La linea d’ombra.
Lividi nell’anima.
Il mondo dei vinti.
La fine del gioco.
Il gioco, a metà tra l’intento ludico e quello culturale, è di costruire una poesia utilizzando i titoli dei libri che abbiamo in casa. Ogni libro diventa così una strofa, o una parte di essa e, impilato con gli altri, contribuisce a comporre, in senso sia fisico che letterario, una poesia (oddio, poesia: nel mio caso è una parola grossa).
Invito chi vuol saperne di più a visitare il sito dei promotori dell’iniziativa e a provarci. È divertente, anche se può diventare un po’ complicato per chi, come me, ha metà della sua biblioteca composta da libri fantasy: è difficile inventare qualcosa con “Gli elfi di Cintra”, “Insurrection”, “I draghi del crepuscolo d’autunno”, “L’esilio di Drizzt” e così via.
Odio.
Follia.
Stagioni/Nel labirinto.
Il presagio.
L’inganno.
Il tradimento.
L’illuminazione:
Innocente?
La linea d’ombra.
Lividi nell’anima.
Il mondo dei vinti.
La fine del gioco.
Commenti
Notizie dalla scuola
Annali della pubblica istruzione
esperienze amministrative
.............?
Fors è il momento di rivedere qualcosa.
Mi spoglio solo per amore
Il mio grosso grasso amore
Il meglio che possa capitare a una brioches.
Vite diverse
leggo solo... libri facili!!!
@Betty: voglio a tutti i costi leggere "il meglio che possa capitare a una brioches"! Stavo per cominciare "Il cacciatore di aquiloni" (o un titolo simile) ma potrei sostituirlo comodamente con quello sulle brioches.
Vi scriviamo per farvi sapere di un concorso collaterale al Festival Parole in gioco di Stefano Bartezzaghi (venerdì 10, sabato 11, domenica 12 ottobre 2008 a Urbino); un concorso di poesia dorsale, ovviamente, ma un po' anomalo.
Infatti, tutti hanno a disposizione gli stessi 150 titoli di un elenco.
Vanno usati solo quelli, un massimo di 10.
Questo per permetterci di fotografare le 5 poesie più belle ed esporle durante il festival. Altrimenti sarebbe impossibile, o comunque difficile, realizzare gli still life, considerato che tutti abbiamo in casa tanti libri fuori catalogo e introvabili.
Per partecipare, collegatevi al sito www.poesiadorsale.it o www.paroleingioco.it
cliccate su concorso Poesie in gioco
create le vostre poesie utilizzando i titoli sottoriportati
inviatele alla e-mail poesiadorsale@paroleingioco.it.
Sulla pagina del concorso Poesie in gioco trovate anche le regole del concorso (niente di che, per la verità).
Speriamo che partecipiate in tanti. E, comunque, grazie infinite per l'entusiasmo che avete dimostrato nei confronti della poesia dorsale.
ciao e a presto