William Facchinetti Kerdudo (Italia da leggere)

La prima volta che sentii parlare di William fu durante la trasmissione radiofonica 28Minuti condotta da Barbara Palombelli. William era stato scelto dalla Rutella come simbolo dei giovani scrittori ignorati dalle grandi case editrici e dal sistema editoriale/ radiofonico/ televisivo (per un attimo glissiamo sul dettaglio che la Palombelli fa parte a pieno titolo di quel sistema: spesso, amnesia docet).
A distanza di anni, un commento di William su questo blog ci mette in contatto. E allora scopro del suo libro appena uscito e dei progetti editoriali che ne seguiranno. “Merito della Palombelli?” chiederà qualcuno. “Chissà quali frutti avrà dato quello spazio pubblicitario”. La triste risposta a questa domanda è un disarmante no, secco e preciso. Ma allora, se non serve nemmeno una vetrina come 28Minuti… cosa ci resta da tentare?

Partiamo dalla tua ultima opera.
Si tratta di una guida turistica uscita a maggio di quest’anno dal titolo ‘Milano, misteri e itinerari insoliti tra realtà e leggenda’ edita dalla Polaris Editore. In realtà si tratta di una guida ‘ibrida’ perché è scritta quasi sottoforma di romanzo per non rendere noiose le possibili parti inerenti alla storia. Inoltre tratta tutti argomenti che solitamente i turisti cercano, ma non trovano mai nelle guide classiche: itinerari alternativi, curiosità storiche ed architettoniche, luoghi della città dove è possibile trovare simboli templari e massonici, approfondimenti sulla Santa inquisizione, la peste e le torture, storie di streghe, leggende e fantasmi.

Cosa ti è rimasto dell'esperienza di 28Minuti?
Il tutto era nato dal fatto che, raggiunti i trent’anni, seppur vincendo premi letterari ed essermi fatto una decina di anni di gavetta, non ero ancora riuscito a pubblicare nulla. Avevo inviato una mail parlando dei sogni dei giovani che vorrebbero emergere in un campo artistico e spessissimo vengono rifiutati anche se validi.
Furono 28 minuti d’inferno. Forse per la freddezza della giornalista, forse per sentirmi continuamente interrotto ed attaccato per qualunque cosa dicessi, ma non fu, almeno per me, un evento piacevolmente memorabile.
Per un istante ho avuto la netta percezione che il motivo dell’invito non fosse appoggiare le mie aspirazioni artistiche o quelle di un qualunque giovane nella mia stessa condizione, ma l’esatto contrario: utilizzarmi come esempio negativo perché i ‘bravi ragazzi’ si laureano, trovano un lavoro serio e sicuro e si creano una famiglia. Mi sentivo realmente a disagio.

La tua presenza in radio, in una trasmissione a carattere nazionale, ha influito positivamente sulla ricerca di un editore?
Certamente mi ha dato visibilità. Molti ascoltatori ed alcune case editrici mi hanno contattato il giorno stesso. Al mio ritorno a casa ho seguito il solito iter: spedire il manoscritto agli indirizzi e nominativi che mi erano stati forniti. Non è servito a nulla. Anche in quel caso solo risposte negative od ancora peggio, nessuna risposta. Anche i commenti dei numerosi ascoltatori mi avevano sinceramente sorpreso. Pochi apprezzamenti e molti insulti tra i quali il più ripetuto era: “Se sei stato invitato dalla Palombelli, sicuramente eri raccomandato”.
Mi ha lasciato una sensazione di tristezza perché io non ero assolutamente raccomandato, ero solo un sognatore con tanti progetti da proporre, ero un portavoce, ero ‘uno di loro’.

La cosa migliore e la peggiore che hanno detto di un tuo libro.
La critica più ricorrente che nasce dal confronto tra le mie prime due guide è che la prima opera risultava molto più scarna, più approssimativa rispetto alla seconda. Verissimo. La Guida ai Misteri del Lago Maggiore era la mia prima opera del genere, ma è proprio grazie ai piccoli errori che ho commesso, e alla collaborazione dell’editore, che dopo sono riuscito a realizzare una Guida sui Misteri di Milano che è stata citata sul Corriere della Sera e sui più importanti siti dedicati a Milano.
La cosa migliore è invece stata da parte di una signora che aveva regalato il libro al padre, un milanese DOC che sapeva tutto della città. L’ho incontrata poche settimane dopo in una libreria di Milano e mi ha fatto i complimenti da parte del padre che, grazie alla mia guida, aveva scoperto fatti e luoghi della città che non conosceva.

Progetti in cantiere?
Tanti… troppi! Per natale 2009 uscirà una nuova guida, questa volta sui Misteri di Torino. Poi nel 2010 altre guide del mistero su Venezia e Praga, una guida turistica classica su ‘Stresa e le Isole Borromee’ ed infine… il mio primo romanzo!

Contatti su Facebook: William Facchinetti Kerdudo

Commenti

Anna Bernasconi Art ha detto…
Sono arrivata sul tuo blog curiosando a caso e mi è sembrato piacevole da leggere, così mi sono soffermata un po'.
Scorrendo all'indietro i post ho letto anche che andrai a sentire gli Slayer: non è il mio ramo preferito ma ascolto metal anche io.
Scorro ancora un po' e scopro che conosci anche tu William.
Adesso smetto di andare all'indietro ma tornerò sicuramente a curiosare in futuro... arrivederci!
Andrea Borla ha detto…
Ascolti metal, ti piacciono i libri... la donna ideale! ;)
Torna pure a trovarmi sul blog quando vuoi.

(Gli Slayer hanno rimandato il concerto a marzo... sob!)
Anna Bernasconi Art ha detto…
Modestamente... e cucino anche piuttosto bene, eheheh!
Buona attesa per gli Slayer, dai, con qualche mese in più arriverai preparatissimo al concerto!!!

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