Blog – il peggiore

Faccio un’eccezione. Aderisco nuovamente a una catena. Non dovrei farlo, anzi, mi ero impegnato a non farlo mai più. Si dice sempre così prima di ricadere, no?
E allora cedo e aderisco alla proposta de La Gatta di un’autocritica sui post del proprio blog. Sarebbe più facile cominciare dalle domande più semplici: il primo post o quello più bello… e invece partiamo da quello di cui mi vergogno di più.
Ce n’è più di uno. Sicuramente quello su De Carlo. È un post molto pericoloso: parte da un commento di un amico che accostava i temi e la scrittura di In prima persona a quelli dell’autore di Macno e Due di due. L’ho limato più volte, ma l’impressione è sempre la stessa, un malessere probabilmente derivante dal rischio più che concreto di apparire superbo (io Andrea accostato a lui Andrea?).
Oppure una sfilza di post senza commenti (tra cui quello su editoria e scandali calcistici o quello sui questionari), di quelli che lasciano il dubbio di essere caduti nel disinteresse generale in quanto scarsi di contenuti. Un esempio? Un post sui sondaggi.
Ma questo giochino mutuato dal blog del La Gatta mi offre una possibilità di riscatto. I sondaggi? Un tema importante, visto che ne parla anche Zucconi nella sua rubrica Hotel America sul Venerdì di Repubblica. Un’azienda ha speso 280mila dollari per commissionarne uno su un tema fondamentale: perché i giovani amano fare sesso? “Perché gli piace” è stata la risposta. 280mila euro ben spesi. Altre pietre miliari di questo campo sono i sondaggi che hanno stabilito che i maschi sono attratti dall’aspetto fisico delle femmine (ma va?), che l’85% dei sostenitori del Partito Repubblicano negli States è favorevole all’abbassamento delle tasse (strano, avrei detto il 100%) e soprattutto che il 91% degli intervistati risponde affermativamente alla domanda “Vorresti vivere più a lungo?” (io sarei l’eccezione che conferma la regola).
Eppure è un’altra la domanda finale e fondamentale: un sondaggio chiedeva se gli intervistati erano interessati a partecipare a un sondaggio. Il 30% ha risposto di no. Geniale, non trovate?

Commenti

ElfoEnel ha detto…
Il fatto è che è capitato mentre io ero a Ravenna e non avevo quel libro dietro, e quando sono tornata son stata sommersa dai lavori e dale scatole ç__ç
Non è colpa mia ^^'
Appena avremo terminato i lavori (ormai manca poco) ornerà anche il libro e lo leggerò ^^
A presto!

P.S.
Io e Maria Foglia (del gruppo di teatro che ha fatto le letture alla presentazione) stiamo mettendo su uno spettacolo con un tema molto interessante ^__^
L'omosessalità.
Peccato che non posso invitarti, perchè è per la scuola, ma potrebbe anche succedee che lo rifaremo da qualche altra parte ^^

A presto!
Patty ha detto…
Se si entra nel giro dei sondaggi e delle statistiche non se ne esce più! sia chi li subisce, ma anche i tapini che sono costretti a propinarli e a convincere qualcuno a rispondere..!
P.S. ma il commento sopra che c'entra..??? avrà mica sbaglaito blog?! o parla proprio del tuo libro?!
Andrea Borla ha detto…
@Elfo: non ti preoccupare.

@Patty: il commento sopra non c'entra molto, in effetti. E' il secondo pezzo di un commento sul post di qualche giorno fa. Troppo complicato...

Post popolari in questo blog

Racconti?

Wikipedia: fontare o non fontare

Facebook (4) – Libertà di diffusione