Natale a Natale

Da qualche tempo la trasmissione Caterpillar di RadioDue porta avanti un’iniziativa interessante: Natale a Natale. Basta con questo anticipo forzato dei tempi, basta con le luci appese a inizio novembre, basta con le promozioni natalizie a cavallo di Halloween, basta con il Babbo e le renne che consegnano doni ancor prima che cominci la scuola.
Lodevole… eppure queste cose le ho già sentite. Chi l’ha detto? Mm… cavolo, le ho dette io! Ecco perché mi sembravano frasi familiari! Un anno fa, in un articolo per Cose Nostre.
E allora, da bravo scolaretto, vuoi non scrivere a Cirri e Solibello per rivendicare la paternità dell’iniziativa? Va bene, il gioco "io l'avevo detto prima" non serve a molto: ci sarà sempre qualcuno che ha detto/fatto/pensato prima di noi. E spesso sono più importanti e ben riusciti gli sviluppi rispetto all'idea originale. Ma per una volta permettetemi di gioire: sono io!, sono io!
Spedisco la mail e non ci penso più. Poi, ecco il miracolo! La redazione di Caterpillar mi risponde:

Caro Andrea, l'importante è che tutti si converga alla fine sugli stessi obiettivi...avanti così allora, fino alla vittoria finale!
noi.

Non sono abituato a tanta gentilezza. Berlusconi non ha risposto alla mia lettera, Gabriele Ferraris de La Stampa nemmeno, Baldini e Fiorello idem come sopra, la Palombelli men che mai e così via. E nemmeno il consigliere provinciale R.P., attentissimo ai problemi dell’olimpiade ma non a quelli della lingua italiana.
Ok, sono poche parole. Ma per me è un bel regalo. Un regalo di Natale, forse. In anticipo. Allora è proprio vero che il Natale non è più relegato a dicembre.
Sapete cosa desidererei, adesso? Che anche il Dalai Lama rispondesse alla mail che gli ho mandato ics tempo fa. Ma quello non sarebbe un regalo: sarebbe un vero miracolo.